Ravenna, il ladro che saluta le telecamere: 70 colpi in bar e ristoranti da febbraio a oggi

Un ladro particolarmente spavaldo sta terrorizzando ristoranti e bar di Ravenna: da febbraio a oggi ha colpito oltre 70 locali.

Ravenna, il ladro che saluta le telecamere: 70 colpi in bar e ristoranti da febbraio a oggi

Più di settanta furti soprattutto in bar e ristoranti, sovente provocando danni nella quantità di migliaia di euro – però ehi, almeno salutava sempre. Ci stiamo riferendo all’inafferrabile ladro che, da febbraio a questa parte, ha infilato una incredibile scia di colpi ai danni delle attività commerciali di Ravenna: vestito di nero con tanto di cappuccio, il nostro Diabolik è solito forzare l’entrata con un piede di porco, rubare il fondo cassa e più raramente qualche dispositivo elettronico e, prima di darsela a gambe, salutare con spensieratezza le telecamere.

telecamera di sicurezza

Oltre al danno la beffa, in parole povere. L’ultima vittima è stato un bar alle porte della città: qui, seguendo il modus operandi descritto poco sopra, si è intascato i 400 euro che ha trovato in cassa e provocato danni per oltre seimila euro alla porta scorrevole. Il colpo è avvenuto alle 4 del mattino, lasciando come unica traccia il suo beffardo saluto alla videosorveglianza. Si tratta di un vero e proprio rompicapo per le forze dell’ordine: agile, notturno e completamente vestito di nero, la sua scia di successi ha rischiato di interrompersi nella notte tra il 18 e il 19 maggio, quando decise di colpire un ristorante di Marina di Ravenna equipaggiato con un dispositivo di sicurezza che, in caso di intrusione, rilascia una coltre di fumo bianco. In questo frangente il nostro Diabolik è stato baciato dalla dea bendata: per qualche motivo il dispositivo non è infatti scattato all’istante, lasciandogli il tempo di allontanarsi e far perdere le proprie tracce. I suoi colpi iniziarono con i locali del centro storico, poi cominciò a prendere di mira l’adiacente Darsena di città, poi il litorale e infine un ritorno alle origini nel centro.