Regno Unito: i consumi aumentano per la prima volta in 3 mesi (+0,3%), ma l’inflazione continua a salire

I consumi dei cittadini del Regno Unito sono aumentati per la prima volta in 3 mesi, ma l'inflazione continua a preoccupare.

Regno Unito: i consumi aumentano per la prima volta in 3 mesi (+0,3%), ma l’inflazione continua a salire

Una fragile luce in fondo al tunnel, o un miraggio evanescente? Stando a quanto emerso dalle stime degli analisti i consumi dei cittadini del Regno Unito sono tornati a crescere dopo tre lunghi mesi di inabissamento, mettendo a segno un aumento complessivo dello 0,3% su base mensile. Come abbiamo accennato, tuttavia, è ancora presto per lasciarsi prendere dall’entusiasmo: le Terre della Regina continuano a tutti gli effetti a essere minacciate dallo spettro della recessione, e di fatto gli economisti attribuiscono la ripresa in questione a un semplice aumento delle offerte di acquisto online, che evidentemente si sono rivelate troppo attraenti per diversi consumatori – tanto da far registrare un aumento dei volumi per gli ordini online del 4,8%.

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Importante ricordare, infatti, che le vendite complessive continuano a essere in calo del 3,4% rispetto all’anno precedente, e che le previsioni per il futuro continuano a indicare nubi scure e decisamente tempestose: il tasso di inflazione ha ormai superato la doppia cifra, raggiungendo di fatto il livello più alto da 40 anni a questa parte, e i rigori della stagione fredda sono ormai alle porte – rigori che, con ogni probabilità, spingeranno i sudditi della Regina a rivedere ancora una volta le proprie strategie di acquisto puntando verso prodotti più economici.

“Con la compressione del potere di spesa degli acquirenti dovuta all’intensificarsi dell’inflazione elevata e al basso sentiment dei consumatori, le prospettive per i rivenditori sembrano ancora negative”, ha affermato a tal proposito Martin Beck, consigliere economico capo di EY ITEM Club. A tal proposito, una recente indagine sui consumatori di GfK ha mostrato che le famiglie erano “esasperate” dall’aumento del costo della vita e la loro fiducia era ai livelli più bassi dall’inizio della registrazioni, nell’ormai lontano 1974.