Regno Unito, sciopero nella logistica: pub e fast food potrebbero trovarsi senza cibo e birra

Pub, fast food e altri locali del Regno Unito rischiano di rimanere senza birra e cibo a causa di uno sciopero nella logistica.

Regno Unito, sciopero nella logistica: pub e fast food potrebbero trovarsi senza cibo e birra

Pub, fast food e altri locali del Regno Unito si sono trovati a dover fare i conti con la prospettiva di una carenza di birra e cibo. No, questa volta i raccolti tagliati dalla siccità o decimati da grandinate, inondazioni e trombe d’aria non c’entrano nulla, e nemmeno la guerra in Ucraina. Beh, questa forse un po’ sì. Ma andiamo con ordine: nella giornata di ieri, martedì 18 ottobre, il sindacato GMB ha lanciato un voto di sciopero tra i suoi quasi 600 membri impiegati presso la Best Food Logistics (d’ora in avanti abbreviata con BFL per amore della semplicità), società che si occupa – come certamente avrete intuito – di logistica nell’ambito della ristorazione e dell’agroalimentare.

pub

La BFL è di fatto responsabile delle forniture di prodotti freschi a molti fast food o aziende di ristorazione di grandi dimensioni: se il loro servizio dovesse venire meno buona parte dei suoi clienti si troverebbe a dover fare affidamento sulle sole scorte in magazzino, che non sono certamente sufficienti a sostenere un’attività funzionante. Il personale della BFL, tuttavia, ha rifiutato un’offerta di stipendio del 6% in quanto era significativamente al di sotto del tasso di inflazione e ammontava a un taglio salariale in termini reali quest’anno e nel prossimo – una scintilla che ha, per l’appunto, scatenato lo sciopero.

Una manciata di ore più tardi anche il sindacato Unite si è unito al coro, rivelando che circa 1.000 dei suoi membri della società di logistica GXO si sarebbero ritirati per cinque giorni dal 31 ottobre a causa di una “controversia riguardante i salari”. Il sindacato ha affermato che gli scioperi dei conducenti di consegna avrebbero colpito le forniture ai pub e ai locali forniti dai principali birrifici, tra cui Heineken, Stonegate, Admiral Taverns e Shepherd Neame: i suoi membri, ha aggiunto Unite, sono di fatto responsabili del 40% delle consegne di birra nel Regno Unito. Il risultato? Niente più cibo e birra nei locali inglesi – almeno per qualche tempo.