Regno Unito, Starbucks pensa alla vendita delle attività: troppe perdite per il Covid

Pare che Starbucks abbia intenzione di vendere le proprie attività nel Regno Unito a causa dello scarso rendimento nel periodo post-Covid.

Regno Unito, Starbucks pensa alla vendita delle attività: troppe perdite per il Covid

Pare che Starbucks stia ponderando la vendita delle sue attività nel Regno Unito: stando a quanto riportato dal Times, infatti, il brand starebbe continuando a valutare “opzioni strategiche” per le sue operazioni internazionali. Occorre ricordare che, di fatto, le Terre della Regina rappresentano per il colosso del caffè il più grande mercato in Europa, Medio Oriente e Africa: i dati inerenti all’anno passato, pubblicati dalla stessa società in un rapporto finanziario per l’anno fiscale, mostrano un migliaio di punti vendita aperti in Gran Bretagna, di cui 297 gestiti direttamente dall’azienda madre e i restanti (703, per i più precisi) gestiti invece da licenziatari.

starbucks

Lo stesso rapporto indica che le entrate totali si sono attestate sui 328 milioni di sterline, con Starbucks UK che si è tuttavia trovata a dover rimborsare per intero un prestito di 25 milioni alla società madre, attualmente impelagata in una controversia con i sindacati, per compensare le perdite dovute alla riduzione delle vendite durante i primi mesi della pandemia da Covid. Proprio l’imperversare del Coronavirus, infatti, potrebbe essere la causa determinante della vendita a cui abbiamo accennato in apertura: nonostante la società abbia infatti registrato un rimbalzo delle entrate in seguito all’allentamento delle restrizioni nazionali, infatti, la performance dei singoli punti vendita di proprietà non è ancora riuscita a tornare ai livelli del periodo pre-pandemico – tanto che cinque negozi sono stati chiusi nel corso dell’anno.