Riccione: chiuso il Birrodromo per assembramenti

A Riccione è stato chiuso il Birrodromo a causa di assembramenti: i clienti hanno affollato il locale, vani i tentativi dei gestori di mantenere le distanze.

Riccione: chiuso il Birrodromo per assembramenti

A Riccione è stato chiuso il Birrodromo a causa di assembramenti. Il provvedimento si è reso necessario a causa dell’affollamento segnalato sabato scorso: i Carabinieri, intervenuti, hanno disposto la chiusura prevista dalla legge di 5 giorni e la sanzione amministrativa di 400 e più euro.

Tutto è accaduto sabato sera: diversi passanti e residenti hanno segnalato ai Carabinieri la presenza di notevoli assembramenti di persone. Così i Carabinieri sono arrivati subito sul posto e hanno dovuto constatare la presenza di tantissime persone. Moltissimi giovani dalla mezzanotte in poi avevano affollato il locale, tanto che non c’era più neanche un posto libero.

I Carabinieri hanno controllato sia dentro e fuori il locale. Alla fine, pur avendo ammesso che i titolari avevano fatto il possibile per cercare di garantire la sicurezza e il distanziamento, hanno dovuto arrendersi all’evidenza: la situazione non era più gestibile in nessun modo, troppi i clienti presenti. Così hanno proceduto a mandare via i clienti, hanno notificato l’ordinanza di chiusura e comminato la multa prevista.

Il Birrodromo dovrebbe riaprire i battenti sabato prossimo. Fabio Ubaldi, gestore insieme a Paolo Amadei, nonché ex candidato sindaco, ha concordato che sabato sera la situazione era diventata critica. Dal canto loro, sanno di aver fatto tutto il possibile per evitare gli assembramenti, tanto che anche le forze dell’ordine gli hanno dato ragione.

Un’ora prima che arrivassero i Carabinieri, infatti, i gestori avevano notato che la situazione all’esterno si stava facendo caotica. Per questo motivo avevano aumentato il personale e sia all’interno, dove si entra su prenotazione, sia all’esterno avevano fatto tutto quello che era in loro potere come privati. Grazie alle prenotazioni, dentro non c’erano troppi problemi, ma fuori, dopo mezzanotte, si sono presentate circa 200 persone senza prenotazione che hanno bloccato letteralmente la parte esterna del locale.

Solo che quella zona è spazio pubblico, quindi i titolari del Birrodromo lì non avevano nessuna giurisdizione. Tuttavia Ubaldi non si lamenta dei ragazzi: con la maggior parte dei locali chiusi, quei pochi aperti diventano meta di pellegrinaggio per centinaia di persone. I flussi interni non sono un problema: con l’obbligo di prenotazione è facile gestirli e tutti quelli che si alzano dal tavolo devono indossare la mascherina. Ma la parte esterna non di pertinenza del locale è un’altra questione.

Ubaldi ringrazia poi anche i Carabinieri e la Polizia che più volte passano davanti al locale per i controlli, ma anche loro non possono fare miracoli.