Riccione: un bar vieta di parlare di Covid

A Riccione un bar ha affisso un cartello dove avvisa i clienti che è vietato parlare di Covid: i gestori sono stanchi di sentire discorsi solo sul Coronavirus.

Riccione: un bar vieta di parlare di Covid

C’è un bar a Riccione dove è vietato parlare di Covid: si tratta dell’Altro Bar in viale Emilia. I gestori sono stufi di sentire sempre e solo discutere di Coronavirus e così hanno affisso alla porta un bel cartello giallo dove campeggia la scritta: “In questo bar è vietato parlare di Covid”.

Il bar ha riaperto i battenti domenica scorsa, così come previsto dall’ultimo Dpcm, ma Sabrina Piccioni, la titolare, è stata ben chiara con i suoi clienti: qui non si parla di Covid, non se ne può più.

La titolare ha ribadito di non essere una negazionista in quanto la situazione che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti. Però è un continuo: ognuno dice la sua sul Covid-19, non si parla d’altra e quando comincia quel discorso, ecco che la discussione rimane fissa su quel tema.

I clienti hanno preso abbastanza bene questo dictat: anche quelli che finiscono inevitabilmente col parlare del virus, quando si girano e guardano il cartello sorridono e la smettono, cominciando a parlare di altro. La titolare ha spiegato che vorrebbe che i clienti pensassero anche ad altro: stiamo vivendo in un periodo difficile, dappertutto è un delirio e sarebbe bene che tutti noi la smettessimo di aumentare la pesantezza di tale momento. Ogni tanto serve anche un sorriso senza pensare ad altro.

Comunque sia, Riccione non è l’unica città in cui un bar ha fatto una cosa del genere: anche a Roma c’è un locale dove è vietato parlare di Coronavirus.