Rider, la Cina non vieterà più i sindacati nel delivery

Il governo della Cina sta per togliere il divieto di costituire associazioni sindacali per i rider che lavorano nelle aziende di delivery.

Rider, la Cina non vieterà più i sindacati nel delivery

La Cina ha intenzione di non vietare più la costituzione di sindacati nel settore delivery: i rider quindi potranno aderire ad associazioni o costituire unità di base nelle aziende. Lo riporta l’agenzie di stampa locale Xinhua: Pechino esaminerà l’emendamento sulla sua legge sindacale a partire da dicembre e prevede di aggiungere regole per espandere il tipo di organizzazioni e lavoro per cui possono essere formati i sindacati, così ha detto il portavoce della Commissione per gli affari legislativi del parlamento cinese Yue Zhongming in una conferenza stampa venerdì.

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Le autorità cinesi hanno preso di mira le società di piattaforme della cosiddetta  gig economy, come parte di un’ondata di inasprimento normativo che dura oltre un anno. A luglio il principale regolatore del mercato cinese ha emesso una serie di linee guida che esortano le società di delivery di cibo a garantire ai corrieri un reddito superiore alla retribuzione minima e altre tutele. Più tardi, il gigante dei viaggi Didi Chuxing e la società di e-commerce JD.com hanno annunciato che avrebbero istituito sindacati a livello aziendale per il loro personale. Tutti i sindacati in Cina sono tenuti a registrarsi presso la All China Federation of Trade Unions (ACTFU), collegata al Governo. Ad oggi, tali sindacati sono stati in gran parte confinati a settori come la produzione e i trasporti.