Rimini: ristorante multato per aperitivi fuori orario, ma erano i dipendenti che cenavano

A Rimini un ristorante è stato multato per aperitivi fuori orario. Ma il titolare si difende: erano la mia famiglia e i dipendenti che stavano cenando dopo l'orario di chiusura e mentre pulivano.

Rimini: ristorante multato per aperitivi fuori orario, ma erano i dipendenti che cenavano

Andiamo a Rimini, anzi, a Misano Adriatico: qui un ristorante è stato multato per aperitivi fuori orario. Ma il proprietario non ci sta e si difende: non erano clienti, il locale era chiuso, erano solamente la famiglia e i dipendenti che cenavano dopo la chiusura e mentre effettuavano le pulizie.

Il locale in questione è La Birra di Paolino, gestita da Paolo Torsani, “Paolino”. Il ristorante si era trasformato in mensa, così come previsto dalla normativa, firmando diverse convenzioni con alcune aziende. Poi aveva pubblicato l’annuncio su Facebook dicendo che era aperto 24 ore su 24.

Le forze dell’ordine avevano letto quel post e si erano recate a controllare, pensando a un’apertura illegale. Però, giunti sul posto, avevano constatato che era tutto in regola: i clienti previsti erano quelli delle aziende convenzionate per il servizio mensa e alle 18 il locale aveva chiuso come previsto dalla normativa. Non si trattava, dunque, di un furbetto del servizio mensa.

Ma l’altra sera, la Polizia municipale, ha fatto un altro giro e ha notato che il locale serviva birra ai clienti dopo le 19. Così è partita la multa: chiusura immediata (non quella da 5 giorni) e sanzione economica da 400 euro.

Tuttavia Paolino non ci sta e ha voluto difendersi, sostenendo la sua tesi. Secondo Paolino, infatti, non è stata violata alcuna legge, lui non ha fatto niente di male. La sua versione della storia, infatti, racconta che alle 18, come sempre, lui ha chiuso il locale. Quando la Polizia è arrivata, dentro c’erano solamente lui, la sua famiglia e i dipendenti che stavano bevendo qualcosa e mangiando mentre effettuavano le normali e routinarie pulizie del ristorante.

Il che ci può stare in effetti: chiudi il locale e mentre pulisci e disinfetti tutto, mangi qualcosa visto anche l’orario. Paolino ha ribadito che dentro non c’erano clienti e non stava servendo nessuno: c’erano solo i dipendenti che pulivano il locale.

Paolino ha spiegato poi di essersi forse un po’ alterato, ma è un momento difficile questo: stanno cercando di andare avanti fra problemi enormi. Chi avrà ragione?