Ristoranti clandestini: in provincia di Varese si organizzano su Telegram

Alcuni ristoratori del varesotto si organizzano su Telegram per accogliere clienti di nascosto e aggirare così i divieti anti-Covid.

Ristoranti clandestini: in provincia di Varese si organizzano su Telegram

Nonostante le restrizioni anti-Covid che impediscono ai ristoranti e ai bar di servire i clienti nelle zone rosse e arancioni, in provincia di Varese c’è chi aggira i divieti organizzandosi su una chat di Telegram, con tanto di indirizzi e numeri di telefono. A portare allo scoperto i “furbetti” dei ristoranti clandestini è Striscia la notizia con il suo inviato Max Laudadio.

Nello specifico, alcuni locali del varesotto accettano prenotazioni “a porte chiuse” per pranzo e cena, aggirando così i divieti stabiliti dal governo, e quindi accogliendo i clienti di nascosto e organizzando il tutto via chat su Telegram. Le telecamera (nascoste) di Striscia la notizia sono entrate in alcuni di questi ristoranti clandestini per capire meglio la situazione.

Qui l’inviato Max Laudadio ha scoperto come alcuni ristoratori, ad esempio, sfruttavano il loro servizio di mensa aziendale per servire pasti a qualsiasi tipologia di cliente, la cui presenza nulla aveva a che fare con un pranzo di lavoro. Inoltre diversi camerieri si sono fatti trovare senza mascherine.

A questo link il servizio completo andato in onda su Striscia la notizia.

Fonte: Striscia la notizia