Ristoranti: il 79% degli italiani è pronto a tornarci per il sondaggio di TheFork

Secondo un sondaggio condotto da TheFork quasi 8 italiani su 10 torneranno al ristorante entro le tre prossime settimane, e per più della metà non pesano le restrizioni.

Ristoranti: il 79% degli italiani è pronto a tornarci per il sondaggio di TheFork

Dopo mesi di totale chiusura, da oggi, 26 aprile, i ristoranti in zona gialla potranno riaprire i propri spazi all’aperto, sia a pranzo che a cena. Secondo un sondaggio di TheFork, il 79% degli italiani è pronto a tornare al ristorante nelle prossime tre settimane.

TheFork  ha infatti condotto un’indagine tra i suoi utenti per capire quali fossero le aspettative sulla riapertura e l’impatto dell’emergenza sanitaria sulle loro abitudini fuori casa.

Tra i risultati, molti sono i segnali positivi che fanno sperare in una rapida ripresa – si legge nel comunicato stampa – come quella avuta durante l’estate scorsa, quando il livello di prenotazioni online del ristorante in alcune località italiane ha superato quelle del 2019.

La voglia di incontrarsi e condividere un momento a tavola è tanta – e non è una sorpresa: il 50% degli intervistati tornerà al ristorante nella settimana stessa della riapertura e il 28,5% nelle due settimane che seguiranno. Il 62,5% dichiara poi che andrà a mangiare fuori con la stessa frequenza di prima della crisi sanitaria. Inoltre il 51% si sente più al sicuro a cena in un ristorante che rispetta le misure anti-covid che a mangiare a casa di amici mentre il 27% non ha saputo esprimere un parere a riguardo e il restante 22% si sente al contrario più in sicurezza nelle abitazioni private.

E proprio a proposito di restrizioni, TheFork ha chiesto ai suoi utenti se queste fossero un ostacolo per il ritorno in sala: il 56,5% risponde di no, il 31% ritiene che lo siano solo in parte, il 10% le reputa un fattore che influenza il proprio desiderio di tornare a mangiare fuori e, infine, il restante numero di rispondenti ha preferito non pronunciarsi. A fronte dei nuovi protocolli di sicurezza previsti dalle Linee Guida delle Regioni, per le riaperture dal 26 aprile, che indicano una distanza fra i tavoli di almeno un metro negli ambienti al chiuso, estendibili a due metri in base allo scenario di rischio, e di almeno un metro all’aperto, il 57% degli intervistati si è dichiarato molto d’accordo con il distanziamento di 2 metri e parzialmente d’accordo con l’apertura dei soli posti all’aperto (47%).

L’indagine di TheFork ha poi delineato il profilo di un consumatore diverso rispetto a quello pre-pandemia: l’89% degli intervistati dichiara che alla riapertura prenoterà il tavolo con anticipo e l’87% lo farà online, prediligendo gli spazi all’aperto (74%). Ben il 71% si accerterà delle misure di sicurezza adottate prima di recarsi al ristorante e il 69% dichiara che lo farà attraverso le recensioni. Poco meno della metà degli intervistati (48,9%) poi sceglierà orari e giorni non di punta per recarsi a mangiare fuori. Ultimo ma non meno importante è l’aspetto economico: per il 35% dei rispondenti sarà importante prestare maggiore attenzione alle spese quando si andrà al ristorante.

“Quest’anno ci ha insegnato che il futuro è incerto, che tutto può cambiare dall’oggi al domani, ma siamo ottimisti e non rinunceremo al piacere della gastronomia e della convivialità. Abbiamo fiducia nei ristoratori che hanno dimostrato tenacia, agilità e creatività in questo contesto senza precedenti, ma anche negli utenti, che sono desiderosi di vivere esperienze fuori casa, dimostrando solidarietà con le imprese locali. Mangiare al ristorante è un’esperienza radicata nella nostra vita quotidiana ed è un riflesso del desiderio di connettersi e condividere.” conclude Andrea Arizzi, Head of New Business di TheFork.