Ristoranti, lo stop di gennaio è costato 5 miliardi al settore

5 miliardi di euro è il buco causato delle chiusure di gennaio della maggioranza di bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi finiti in zona rossa o arancione.

Ristoranti, lo stop di gennaio è costato 5 miliardi al settore

5 miliardi di euro è il buco causato delle chiusure di gennaio della maggioranza di bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi finiti in zona rossa o arancione.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento al nuovo monitoraggio dei contagi sulla base del quale diverse regioni potrebbero tornare in zona gialla con l’attesa riapertura dei locali.

“Lo stop and go delle ordinanze per le aperture e le limitazioni presenti in molti casi creano ostacoli alla programmazione delle attività che spesso – sottolinea la Coldiretti – non sono considerate neanche sufficienti a dare sostenibilità economica ed a giustificare le aperture anche con chiusure definitive”.

Secondo Coldiretti, queste limitazioni alle attività di impresa devono dunque prevedere un “adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione”.

Le difficoltà della ristorazione – continua la Coldiretti – si trasferiscono infatti sulle 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro.

Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che vale 538 miliardi pari al 25% del Pil nazionale ma è anche una realtà da primato per qualità, sicurezza e varietà a livello internazionale. Occorre salvaguardare – conclude la Coldiretti – un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui con l’emergenza Covid il cibo ha dimostrato tutto il suo valore strategico per il Paese.