Ristoranti: le prenotazioni a pranzo sono le stesse del pre-Covid per TheFork

Secondo TheFork, le prenotazioni a pranzo per i ristoranti nelle zone gialle hanno già raggiunto i numeri delle prenotazioni del pre-Covid, raggiungendo la scorsa settimana +34%.

Ristoranti: le prenotazioni a pranzo sono le stesse del pre-Covid per TheFork

In pochissimo tempo, con i ristoranti di nuovo aperti, le prenotazioni a pranzo sono aumentate vertiginosamente. Secondo TheFork, si può parlare di numeri che tornano ai livelli pre-Covid.

Potevamo già immaginare un risultato simile, visto che soltanto nel weekend appena passato, bar e ristoranti hanno incassato 200 milioni di euro nelle zone gialle in tutta Italia. Questo weekend, sostiene Coldiretti, si è registrato un tutto esaurito impressionante in molti degli oltre 293mila locali aperti in tutta Italia (con l’eccezione di Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e la Provincia di Bolzano). Secondo i dati di TheFork, le prenotazioni on line della prima settimana con l’Italia prevalentemente in zona gialla, dimostrano quanto ci fosse mancata la pausa pranzo fuori: infatti la piattaforma ha registrato quantità di prenotazioni da “pre-Covid”.

La scorsa settimana le prenotazioni sulla piattaforma – si legge in un comunicato della società di prenotazioni on line – sono cresciute nelle zone gialle del 34%. Molto bene le aree metropolitane: rispetto all’ultima settimana dell’ottobre scorso, ritenuta la più simile alle condizioni di oggi in termini di restrizioni sul territorio nazionale, Roma cresce del 42,4%, Milano del 64,1%, Napoli del 35,6%, Torino 47,7%, Bologna 33,4%, conclude TheFork.

Anche se alcuni, come a Torino, dichiarano che la “ripresa” la si ha solamente per i bar, non per i ristoranti. Secondo loro, il problema riguarda soprattutto i ristoranti che normalmente ricavano i 2/3 del fatturato a cena.

[ Fonte: ANSA ]