Ristoranti senza camerieri? La start-up di Torino di che potrebbe essere d’aiuto

Restword, start-up nata a Torino per far incontrare domanda e offerta nel settore della ristorazione, ottiene un finanziamento e lavora a una nuova piattaforma.

Ristoranti senza camerieri? La start-up di Torino di che potrebbe essere d’aiuto

Si chiama Restworld, è nata a Torino ed è una start-up che potrebbe risolvere un problema molto attuale: quello dei lavoratori che non trovano posti dove candidarsi, e quello dei ristoratori che non trovano personale da assumere. Una start-up avviata poco prima della pandemia, ma che di questi tempi ha un potenziale davvero innovativo, data la difficoltà di incrociare domanda e offerta in un settore che è stato sempre caratterizzato da fluidità e dispersione, ma che oggi è ancora più confuso.

Restword ha appena ottenuto un finanziamento di 142.022 euro da Smart&Start di Invitalia, e sta per rilasciare una nuova piattaforma che punta a semplificare il prodotto e migliorare la funzionalità principale, cioè il matching tra lavoratori e imprenditori. Si punta a raggiungere centinaia di migliaia di persone in tutta Italia, partendo da una base attuale di una community composta da 27.000 membri e 350 attività del settore Ho.Re.Ca.

Racconta il comunicato della start-up, attualmente parte dell’I3P – Incubatore delle Imprese del Politecnico di Torino: “La società benefit è stata fondata poco prima dell’inizio della pandemia da Luca Lotterio, Davide Lombardi, Lorenzo D’Angelo ed Edoardo Conte; giovani imprenditori con background umanistici e ingegneristici. Dopo mesi di ricerca e sviluppo riescono ad approdare con successo in uno dei mercati più ostici nel settore delle risorse umane, la ristorazione.

Primo sostenitore del progetto etico è sicuramente Matteo Telaro, docente di gestione aziendale all’Università della birra di Heineken e imprenditore con diversi locali di successo alle spalle. Prendono parte al progetto anche gli imprenditori del Ristorante Silos (Torino), dello streetfood Rooster Rotisserie e del Ristorante Montallegro (Genova); ed ancora Paolo Poncino, delegato dell’Associazione Italiana dei Sommelier Piemonte, Annamaria Castellano, docente di Psicologia delle Organizzazioni alla SAA e alla Facoltà di Psicologia di Torino, formatrice e consulente aziendale, gli angel Francesco Marziani e Nestor Srl”.