Ristoratore-sindaco arriva da Giuseppe Conte e gli restituisce i 600 euro

Arriva a destinazione il sindaco-ristoratore che voleva restituire i 600 euro del bonus INPS a Giuseppe Conte, e alla fine li devolve in beneficenza.

Ristoratore-sindaco arriva da Giuseppe Conte e gli restituisce i 600 euro

Si è conclusa (con un lieto fine) la protesta del sindaco ristoratore che era partito per raggiungere Roma e restituire i 600 euro del bonus INPS a Giuseppe Conte.

Protagonista della vicenda il sindaco di Divignano, nel Novarese, Gianluca Bacchetta, che era partito dal suo paese prima in bici e poi a piedi per spiegare al premier le difficoltà della categoria. Lo aveva fatto anche con l’intenzione di restituire – non abbiamo mai capito se simbolicamente, o se ne avesse in effetti fatto richiesta per poi ridarli indietro – i soldi stanziati come aiuto alle Partite Iva.

Finalmente il sindaco è arrivato a Roma, ed è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio, che ha ascoltato le sue ragioni, facendo anche una foto di rito dove anziché stringersi la mano i due si toccano il gomito, come vogliono le nuove pratiche di saluto a prova di distanziamento sociale.

Il sindaco di Divignano ha spiegato dunque al premier che quei seicento euro sono un’elemosina, e ha deciso di devolverli alla Croce Rossa (dunque, probabilmente, ne aveva effettivamente fatto richiesta, per poi devolverli in beneficenza). Dal canto suo Giuseppe Conte, come atto di solidarietà, ha deciso di destinare allo stesso scopo altrettanti 600 euro. Dunque il risultato di questa operazione sono 1200 euro in più alla Croce Rossa, che in effetti fanno sempre comodo, sopratutto di questi tempi.

[Fonte: La Repubblica]