Ristorazione e alloggi: crescono i fallimenti (+22,5%) nel primo trimestre del 2022

I primi tre mesi del 2022 hanno visto un aumento record dei fallimenti per le attività di alloggio e ristorazione.

Ristorazione e alloggi: crescono i fallimenti (+22,5%) nel primo trimestre del 2022

I primi tre mesi del 2022, macchiati dall’inizio delle ostilità tra Russia e Ucraina, hanno fatto registrare un aumento record (+22,5%) dei fallimenti nelle attività di ristorazione e alloggio; chiaro sintomo di una situazione di estrema difficoltà per un settore che di fatto è reduce dal susseguirsi di due anni segnati dall’imperversare della pandemia. Indebolite dunque da un biennio che ha portato a un crollo verticale del fatturato, diverse attività commerciali non sono riuscite a reggere le conseguenze dello scoppio della guerra e si sono trovate a dover tirare giù la serranda.

ristorante

È quanto emerge da un’indagine redatta da Coldiretti a partire dai dati Istati inerenti ai fallimenti nel primo trimestre 2022. Fallimenti che, secondo la percezione dell’associazione agricola, sono stati alimentati soprattutto dalla mancanza dei turisti stranieri legata all’imposizione delle misure di restrizione adottate negli scorsi mesi per tamponare il diffondersi dei contagi. La conseguente riduzione dei consumi nel settore in questione avrebbe poi travolto l’intera filiera dei consumi fuori casa che, stando alle stime della Coldiretti, equivale a circa un terzo della spesa alimentare complessiva degli italiani fuori casa.

“La drastica riduzione dell’attività ha pesato infatti sulla vendita di molti prodotti agroalimentari” ha sottolineato a tal proposito la Coldiretti in una nota. “Turismo e cibo rappresentano le principali leve per la ripartenza del Made in Italy con la prossima estate senza restrizioni Covid che salva la spesa turistica di italiani e stranieri nel Belpaese per un valore stimato di circa 40 miliardi”.