Ristorazione, nasce un progetto per creare locali aperti a chi è affetto da Pku

Pkuisine nasce per sensibilizzare la ristorazione alla conoscenza della Pku, una rara malattia genetica che impone una dieta particolare.

Ristorazione, nasce un progetto per creare locali aperti a chi è affetto da Pku

La Pku è una rara malattia genetica fenilchetonuria che, nel contesto dell’Italia, colpisce all’incirca un bambino ogni tremila nati vivi. Si tratta, in soldoni, di un difetto congenito nel metabolismo che, se non viene corretto fin dalla nascita ricorrendo a una dieta attenta, determina la comparsa di gravi danni neurologici. Potrete dunque immaginare che, per un individuo affetto da questa patologia, un pasto completo al ristorante è un sogno pressoché irraggiungibile, che sovente si riduce a un’insalata o a qualche verdura grigliata: nasce in questo contesto Pkuisine, un progetto che mira a sensibilizzare il settore della ristorazione e la popolazione tutta alla conoscenza di questa malattia, creando nel frattempo una catena di locali Pku friendly. 

dottori

“Obiettivo della dieta” spiega la dietista Fina Belli “è mantenere i livelli di fenilanina nel sangue intorno ai valori normali con un intervento che si fonda su tre principi fondamentali: abolizione delle proteine naturali, utilizzo di alimenti a fini medici speciali e integrazioni dell’apporto proteico con miscele di amminoacidi”. Si tratta dunque di limitare gli alimenti ad alto contenuto proteico come quelli di origine animale, i cereali, i legumi e la frutta fa guscio, ricorrendo invece a pasta, pane o biscotti. Seguire una dieta di questo tipo previene complicanze mediche, ma si tratta chiaramente di linee piuttosto severe e – diciamocelo – decisamente difficili da seguire per tutta la vita. In questo contesto, Pkuisine ha definito degli strumenti digitali contenenti linee guida e ricettario, che di fatto comprende alimenti aproteici di cui una prima fornitura gratuita verrà inviata direttamente ai ristoratori che decidono di aderire all’iniziativa.

Iniziativa che, inoltre, ha raccolto tutti i locali aderenti in una mappa interattiva che permette alle persone con Pku di geolocalizzarli con facilità. “Il cibo è fonte di salute e benessere oltre che il simbolo per eccellenza di ospitalità e accoglienza” ha commentato Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio, che di fatto ha offerto il proprio supporto al progetto. “Per tutte queste cose insieme Fipe e la ristorazione italiana sono da sempre sensibili ai temi delle intolleranze e delle malattie metaboliche collegate al cibo”.