Roma, stazione Termini: scade il contratto di ristorazione, in 220 rischiano il posto

Scade il contratto di locazione tra Grandi Stazioni e il marchio di ristorazione Chef Express, che dice già che non riuscirà a riassorbire il monte ore attualmente utilizzato nei locali.

Roma, stazione Termini: scade il contratto di ristorazione, in 220 rischiano il posto

I lavoratori dei punti di ristorazione della stazione Termini a Roma non se la passano bene: sono in 220 infatti i posti di lavoro a rischio per la cessazione del contratto di locazione tra Grandi Stazioni e il marchio di ristorazione Chef Express, leader nel ramo con oltre duecento punti vendita in tutta Italia.

Una cessazione che comporterà la chiusura di molti dei locali della stazione, da McDonald’s al Ristorante Gusto, dalla Pizzeria Rosso Sapore al Bar Galleria Centrale Mokà, da Gourmet Mr. Panino al Centro Produzione panini: diverse le insegne interessate da una possibile chiusura, per un totale di 220 persone che potrebbero rimanere senza lavoro.

A denunciare la situazione sono le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs-Uil, preoccupate perché Chef Express Spa ha già dichiarato che, anche al netto delle nuove aperture previste, nei locali di stazione Termini a Roma resta comunque un esubero pari al 50% del monte ore complessive. Quindi la società ha già detto che non sarà in grado di assorbire totalmente il monte ore attualmente occupato dai ristoranti di stazione Termini, anche perché Grandi Stazioni ha in programma un rinnovamento di alcune strutture e non si sa quanti dei nuovi spazi andranno in gestione a Chef Express.

[Fonte: Roma Today]