Iniziano a farsi sentire in Russia, nello specifico sugli scaffali dei supermercati, i primi effetti delle sanzioni internazionali imposte al Paese in seguito all’invasione dell’Ucraina.
E così accade che in un supermarket russo della catena Perekrestok, nel quartiere Otradnoye a Mosca, si creano resse per poter acquistare un semplice pacchetto di zucchero.
Questo perché, appunto, le sanzioni hanno limitato i prodotti di importazione e reso più costosi i beni di prima necessità, e il malumore comincia a serpeggiare fra la popolazione.
Sugli scaffali si fa fatica a trovare sale, zucchero, pasta, grano saraceno e riso. E, se si trovano, hanno prezzi più alti rispetto ad un mese fa. Nel frattempo la Russia vieta l’export di zucchero bianco e grezzo fino al 31 agosto, mentre grano, segale, orzo e mais fino al 30 giugno.
Fonte: Corriere