S.Pellegrino Young Chef Academy: trionfa lo svedese Jerome Ianmark Calayag

Il 25enne chef del ristorante Portal di Stoccolma vince il primo premio con un piatto vegetariano, davanti all'italiano Alessandro Bergamo.

S.Pellegrino Young Chef Academy: trionfa lo svedese Jerome Ianmark Calayag

Jerome Ianmark Calayag, 25enne svedese di origini filippine, è il vincitore della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition, competizione che premia i giovani talenti della cucina internazionale promossa da Sanpellegrino.

Jerome Ianmark Calayag è lo chef del ristorante Portal di Stoccolma e si è imposto sugli altri 9 giovani chef finalisti lo scorso sabato 30 ottobre, grazie anche al supporto del suo mentore David Ljungqvist.

Il piatto che gli ha permesso di portare a casa il titolo è “Semplici verdure”, una composizione vegetariana con una purea di carote arrosto e burro affumicato, a fare da base alle carote alla brace accompagnate da una riduzione di carota, poi un tortino di topinambur con un röra (brunoise di topinambur e mele, semi di girasole ed erba cipollina), porro fritto, porri arrostiti e glassa di carota, salsa di verdure arrosto.

Sono 135 gli chef che, in tutto il mondo, quest’anno hanno superato le selezioni preliminari e che si sono poi sfidati nell’ambito dei vari contest organizzati in 12 macro regioni sottoponendo i propri signature dish alle giurie composte da grandi chef locali. I vincitori delle singole finali si sono poi sfidati a Milano dopo aver affrontato un lungo e interessante percorso di formazione accanto al proprio mentore – uno chef o una chef di grande esperienza e autorevolezza – allo scopo di perfezionare ogni dettaglio prima di partecipare alla finalissima.

“Il Grand Finale e le selezioni che lo precedono e che si svolgono in tutto il mondo – ha commentato Stefano Marini Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino – rappresentano una fase del progetto S.Pellegrino Young Chef Academy che coinvolge oltre ai vincitori delle passate edizioni anche tutti i giovani chef che nel mondo, dal 2015, hanno partecipato alle selezioni finali fino a formare oggi una comunità costituita dal oltre 1000 talenti provenienti da 70 diversi Paesi.

S.Pellegrino Young chef Academy, da iniziativa concepita inizialmente come un progetto di scouting internazionale, si è evoluta nel tempo trasformandosi in un autentico laboratorio di formazione permanente. S.Pellegrino ha infatti scelto di impegnarsi per far evolvere il mondo della ristorazione che oggi rappresenta in molti paesi – e in Italia in particolare – un “media” straordinario di valori universali: cultura, identità, gusto e bellezza.

Jerome Ianmark Calayag non solo conquista il podio come migliore giovane talento al pari di coloro che lo hanno preceduto – Mark Moriarty (2015), Mitch Lienhard (2016) e Yasuhiro Fujio (2018) – ma, soprattutto, diventa egli stesso un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano intraprendere il mestiere di chef con uno sguardo nuovo verso il futuro, fatto di opportunità e condivisione nell’ambito di un network sempre più dinamico e internazionale.

Rappresentata sul podio anche l’Italia: Alessandro Bergamo, cresciuto professionalmente accanto a Carlo Cracco, è arrivato secondo. Il suo signature dish, “Meglio un uovo oggi o una gallina domani?”, ha particolarmente colpito la giuria per le abilità tecniche dimostrate e per la capacità di ottenere partendo da materie prime semplici ma di grande qualità, pollo mais e patate, un piatto di alta cucina, complesso ed equilibrato. Ad accompagnarlo nel percorso di preparazione alla finale la sua chef mentor Antonia Klugmann, patron de L’Argine a Vencò, 1 stella Michelin.

La cerimonia di premiazione si è conclusa con una autentica esperienza gastronomica messa in scena da Massimo Bottura e dal suo “dream team”: Takahiko Kondo, Riccardo Forapani, Francesco Vincenzi, Jessica Rosval e Bernardo Paladini. Massimo Bottura, Maestro di Cerimonia e mentore per eccellenza, insieme ai cinque chef ha creato altrettanti momenti culinari unici ed esclusivi sintesi dello stile, dello spirito e della storia del team La Francescana.