San Benedetto del Tronto: in tilt l’asta automatica del pesce, si fa alla vecchia maniera

L'asta automatica di San Benedetto del Tronto è andata improvvisamente in panne, ma chi dorme non piglia pesci: alle 5 del mattino i pescatori hanno deciso di fare alla vecchia maniera.

San Benedetto del Tronto: in tilt l’asta automatica del pesce, si fa alla vecchia maniera

Quando il supporto della tecnologia inevitabilmente fallisce, e nemmeno i metodi più collaudati riescono a rianimare algoritmi, ferro e silicio (sì, ci riferiamo proprio al buon vecchio “oh, prova a spegnere e riaccendere”), ecco che occorre tornare a fare affidamento a ciò che Madre Natura ci ha concesso: polmoni capienti e voce tonante. No, non è la trama di una nuova serie televisiva distopica che segue le avventure di un gruppo di cantanti lirici, ma quanto realmente accaduto in quel di San Benedetto del Tronto, dove l’asta automatica del pesce ha improvvisamente smesso di funzionare costringendo i presenti a continuare il tutto secondo la cosiddetta vecchia maniera – a voce, per l’appunto.

pescatore

Secondo quanto lasciato trapelare il sistema dell’asta automatica, inaugurato per di più solamente nei mesi scorsi, è andato in panne a causa di un problema al server. Gli addetti non si sono persi d’animo – un piccolo guasto, dopotutto, può capitare – e hanno immediatamente cercato di risolvere il problema tecnico con le proprie forze (“Ma hai provato sì o no a spegnere e riaccendere?”), senza tuttavia riuscire a ottenere alcun risultato.

Chi dorme non piglia pesci, però (nemmeno quelli già catturati, di fatto): il pescato andava pesato e poi venduto al più preso, anche per consentire agli autisti dei camion frigo di compiere il loro lungo pellegrinaggio verso i mercati e i clienti del settentrione. Così, alle cinque del mattino, l’idea: famolo come una volta.