Sanpellegrino vuole annullare le emissioni entro il 2022

Produzione, packaging, logistica e capitale naturale sono le aree chiave di intervento del Gruppo Sanpellegrino, con misure che perseguono il più ambizioso obiettivo delle Nazioni Unite per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.

Sanpellegrino vuole annullare le emissioni entro il 2022

Sanpellegrino intensifica gli sforzi per contrastare i cambiamenti climatici e in occasione dell’Earth Day, annuncia l’impegno di annullare le emissioni dei propri brand di acqua minerale S.Pellegrino, Acqua Panna e delle bibite Sanpellegrino entro il 2022.

Un impegno distintivo per Sanpellegrino – si legge nel comunicato stampa -, prima azienda nel settore delle acque minerali a intervenire su tutto il perimetro dei suoi 3 marchi internazionali, con azioni di riduzione e compensazione che non riguardano solo singole referenze, ma comprendono l’intera gamma, nell’intero ciclo produttivo lungo tutta la filiera, che comprende il packaging, la logistica, gli stabilimenti e la tutela del capitale naturale.

“Arginare l’aumento delle temperature riducendo drasticamente le emissioni di anidride carbonica è una delle sfide globali più ambiziose dei prossimi dieci anni. – ha dichiarato Stefano Marini, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino – Solo fronteggiando i cambiamenti climatici potremo rinnovare gli equilibri ecologici e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni presenti e future.

Come Sanpellegrino vogliamo, quindi, contribuire con azioni concrete a mantenere il riscaldamento globale entro i 1,5 °C, intervenendo su quattro aree chiave del nostro business: la produzione, il packaging, la logistica e il capitale naturale. Come primo passo annulleremo, entro il 2022, le emissioni dei nostri brand internazionali, S.Pellegrino, Acqua Panna e bibite Sanpellegrino, per poi conseguire lo stesso obiettivo allargandolo all’intero portafoglio prodotti dell’azienda entro il 2025”.