Sardegna, attentato incendiario al Consorzio dei pescatori di Terralba: 100 mila euro di danni

Attimi di tensione a Terralba, in Sardegna: degli ignoti hanno appiccato un incendio ad alcune attrezzature del Consorzio dei Pescatori.

Sardegna, attentato incendiario al Consorzio dei pescatori di Terralba: 100 mila euro di danni

Attimi di forte tensione in quel di Terralba, in Sardegna: nella notte si è infatti consumato un attentato incendiario che ha di fatto consegnato alle fiamme centinaia di retti e nasse depositate in uno dei tanti isolotti che popolano la laguna di Corru S’Ittiri – ma si tratta di solo uno degli episodi commessi di recente ai danni del Consorzio dei pescatori.

incendio

L’ipotesi avanzata dalle forze dell’ordine è che gli attentatori conoscessero molto bene il luogo: evidentemente sapevano bene che raggiungere da terra la lingua di terra sarebbe stata impossibile, così come sarebbe stato impossibile sperare nell’intervento di un elicottero, che per l’appunto non può prendere il volo nel buio assoluto. L’incendio ha dunque divorato le attrezzatore determinando – stando alle parole del presidente del Consorzio, Antonio Loidanni che di fatto superano i centomila euro. “Sapevano di colpirci e ci hanno messi in ginocchio” ha commentato a tal proposito. “Quei nassoni appartengono a sei pescatori che attendono la riapertura della pesca dei polpi. Ma al 31 luglio, quando terminerà il fermo biologico, molto difficilmente potranno lavorare”.

I responsabili non sono ancora stati individuati, ma è evidente che il Consorzio dia fastidio a qualcuno – forse, come spiega lo stesso Loi, perché ha dimostrato “che lavorando seriamente e onestamente si ottengono risultati”. Gli agenti delle forze dell’ordine procederanno nei prossimi giorni con l’analizzare le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, installate in precedenza a causa dei furti continui: la speranza è di riuscire così a risalire ai responsabili.