Sardegna, aumentano le macellazioni di ovini (+58%) a causa dei rincari ai costi di produzione

Negli ultimi tre anni le macellazioni di ovini in Sardegna sono aumentate del 58%: gli allevatori cercano di tamponare gli aumenti ai costi.

Sardegna, aumentano le macellazioni di ovini (+58%) a causa dei rincari ai costi di produzione

Negli ultimi tempi le macellazioni di ovini in Sardegna sono aumentate a dismisura: stando alle rilevazioni del Centro Studi Agricoli, infatti, si parla di un aumento del 58% rispetto al 2019 (equivalente, in termini assoluti, a più di 280 mila capi). Una tendenza che, stando alla lettura proposta dal Centro Studi, trova le sue radici nella crisi economica in corso, determinata dall’aumento dei costi delle materie prime – mangimi e concimi su tutto -, dei carburanti e dell’elettricità necessari per il funzionamento degli allevamenti e le operazioni di logistica, dall’erogazione dei contributi e degli indennizzi macchiata da forti ritardi e anche – ultima ma non ultima – dalla stretta della siccità, che di fatto implica un ulteriore aumento della bolletta della luce per mantenere al fresco degli animali e un più alto grado di stress di questi ultimi, che si traduce in minore rese di latte.

“Che la situazione nell’allevamento di ovini nell’isola non andasse perfettamente bene, lo si capiva dal grido d’allarme lanciato dagli allevatori nelle scorse settimane” ha commentato a tal proposito Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli, che si è premurato di sottolineare gli attuali prezzi del latte di pecora: nonostante il prodotto in questione abbia recentemente raggiunto prezzi mai visti, infatti, si parla di 1,70 euro al litro (per quanto riguarda il sistema cooperative) per la stagione in corso. In altre parole, la crisi ha portato gli allevatori a ridurre il numero di capi ovini per contenere i costi, pur tentando di mantenere gli stessi quantitativi di latte prodotto.

“È un segnale preoccupante” ha poi concluso Piana. “Un segnale che deve meritare l’attenzione da parte della Regione, per il fatto che stiamo parlando del comparto produttivo fra i più importanti della Sardegna: l’assessora all’Agricoltura convochi il tavolo di filiera per analizzare le criticità esistenti”. Importante notare, infine, che se questa tendenza non dovesse interrompersi, nei prossimi cinque anni potrebbe essere insufficiente il latte ovino prodotto per le richieste di Pecorino Romano Dop.