Forti di una formazione al lavoro ricavata dalla visione di “The Wolf of Wall Street”, e di una cultura aziendale che aveva come motto “no means yes”, scritto in bella mostra sui muri degli uffici, a ricordare che nelle vendite le risposte negative non erano contemplate, tre uomini sono riusciti a scucire 6 milioni di sterline a 41 vittime, attraverso un truffaldino schema collaudato che prevedeva investimenti sul mercato dei vini pregiati.
Benjamin Cazaly, Gregory Assemakis e Dominic D’Sa, questi i nomi dei tre truffatori, sono ora stati condannati, ma dalle indagini risulta che dalla loro attività, la “Imperial Wine & Spirits Merchants” siano passati più di 37 milioni di sterline nei dieci anni in cui è stata operativa.
False promesse ad anziani e pensionati
Ad essere presi di mira dal trio erano soprattutto anziani e pensionati, a cui i malviventi proponevano pregiate bottiglie francesi a prezzi gonfiati, in alcuni, anche del 400%, promettendo che l’azienda non avrebbe tratto alcun profitto se non riuscendo a rivenderli. Inutile dire che queste bottiglie, pur essendo effettivamente custodite in un magazzino, non sono mai state ricevute da malcapitati acquirenti.
Le tattiche per convincere i potenziali compratori andavano dalla stampa e invio di raffinate brochure complete di citazioni totalmente inventate del Daily Telegraph e del Financial Times, fino a inviti a cena in ristoranti costosi. I clienti ricevevano telefonate da operatori sotto falso nome, che seguivano copioni ben definiti: il tutto tenendo sempre a portata di mano una copia di “vino for dummies” per darsi un tono da esperti, come emerso dalle perquisizioni effettuate dalla National Trading Standards.
Trish Burls della stessa NTS ha dichiarato: “le vittime di questa vicenda hanno perso migliaia di sterline attraverso uno schema coordinate di bugie, inganni e manipolazione. Questi criminali hanno sfruttato la passione e l’entusiasmo delle persone, spingendole a investire mentre li privavano dei risparmi di una vita, causando gravi traumi emotivi”.
Della stessa opinione Ajanta Hilton, membro del consiglio per la sicurezza dello Hertfordshire: “le storie di quanti sono stati vittime di questa truffa sono devastanti. Vorrei ringraziarle per il coraggio dimostrato nel raccontare le loro storie, grazie alle queli questi criminali incalliti hanno potuto essere consegnati alla giustizia”.