Selvaggia Lucarelli: polemica col sindaco di Noto per la “vacanza da incubo”

Polemica di Selvaggia Lucarelli col sindaco di Noto per la "vacanza da incubo": non ha accettato il pranzo "riparatorio" offerto dal sindaco.

Selvaggia Lucarelli: polemica col sindaco di Noto per la “vacanza da incubo”

Prosegue in piena calura estiva la rovente polemica fra Selvaggia Lucarelli e il sindaco di Noto a causa della “vacanza da incubo” dell’influencer nella cittadina.

Tutto inizia quando Selvaggia Lucarelli decide di passare qualche giorno a Noto in occasione della settima edizione del Giacinto Festival. Fin qui tutto bene, nel fosse che l’influencer ha trovato più di qualche disguido durante la sua permanenza nella cittadina.

Così ha deciso di pubblicare sui suoi social le foto e le testimonianze di come stava passando la vacanza. Partiamo da Instagram, dove Selvaggia Lucarelli ha pubblicato una foto che testimonia qualche problematica nella raccolta rifiuti estivi:

 

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Un post condiviso da Selvaggia Lucarelli (@selvaggialucarelli)

Nel post la Lucarelli spiega che andrà via da Noto con qualche giorno di anticipo a causa della delusione provata. Nel post parla anche di “un’esperienza disastrosa”, la prima nella sua vita nell’affittare una casa. Ma non solo: ha denunciato anche una certa difficoltà nel dire le cose a voce alta da queste parti. Per questo motivo, diversamente dal solito, ha voluto pubblicare sui social non solo le foto migliori, ma anche quelle della realtà dei fatti.

E questo perché mostrare solo l’aspetto migliore della Sicilia in questo caso vorrebbe dire tradire il suo mestiere. Nella casa che ha affittato ha avuto mille problemi. La luce e l’acqua andavano via di continuo a causa sia dell’Enel che del locatore che non ha nessun generatore. Ma c’è stato di peggio: Noto era immersa nella morsa dei rifiuti che sono ovunque nella cittadina.

Se ne trovano lungo le strade che portano a Noto, davanti agli ingressi dei resort, sulle strade lungo l’oasi di Vendicari e nella stessa cittadina, basta spostare lo sguardo dal centro. La Lucarelli ha continuato parlando di frigoriferi, tv, pannolini e anche un biliardino in bella vista. Senza dimenticare le discariche abusive a cui danno fuoco di continuo.

Secondo la Lucarelli c’è un paradosso di fondo: la differenziata qui è obbligatoria, si paga la Tari e il comune fornisce i bidoni per farla, con il prelievo dei medesimi porta a porta. Tuttavia chi non vuole pagare, chi ha la causa abusiva e non vuole fare auto-denuncia, chi non ha voglia di fare la differenziata butta tutto dove capita, per strada, visto che i cassonetti non esistono più. Qui un post su Twitter dove ne parla:

La Lucarelli ha continuato rivelando che nella villa che aveva affittato non c’erano i bidoni necessari per la differenziata e, quando ha chiesto spiegazioni, le è stato detto di buttare tutto insieme che poi ci avrebbe pensato il giardiniere.

Così la Lucarelli ha deciso di riferire l’incresciosa situazione al sindaco, ha chiamato gli uffici di competenza, ha cercato di sollecitare l’agenzia e il proprietario della casa, ma nulla da fare: nessuno le spiega perché in questa villa che ha affittato lei non può fare la differenziata. Ecco qui un tweet:

E denuncia che tutto qui tace. Questo almeno finché non ha iniziato a pubblicare le foto sui social.

Ed ecco la magia: la Lucarelli ha spiegato che solo quando ha iniziato a postare le foto dei cumuli di immondizia, il sindaco ha deciso di rispondere sostenendo che stesse offendendo la città.

In effetti, dopo che la Lucarelli ha pubblicato le foto, su Facebook Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, ha deciso di dire la sua tramite un post che trovate qui.

Il sindaco ha iniziato il post sostenendo che la presenza di Selvaggia Lucarelli in occasione del Giacinto Festival abbia arricchito l’evento e onorato gli organizzatori. Inoltre si è dichiarato lieto che abbia deciso di prolungare la vacanza affittando una villa. Poi però comincia a parlare del racconto fatto dalla Lucarelli, sostenendo che, secondo lui, il problema principale evidenziato dall’influencer fosse l’assenza di energia elettrica.

Il sindaco prosegue il post ribadendo il suo disappunto per questo problema, ricordandole che ci sono però altre sedi per risolvere questi problemi. Il sindaco, poi, però le ricorda che la cittadina, le persone che ci abitano, gli imprenditori e i commercianti necessitino di rispetto e lancia la stoccata: la comunità si è sentita “offesa e tradita” dalla Lucarelli. Il sindaco rincara la dose sostenendo che una disavventura non può comportare la mortificazione di chi ha accolto la Lucarelli a braccia aperte.

Tuttavia su Twitter e sui social la Lucarelli ha parlato non solo di problematiche legate all’Enel. Su Twitter, per esempio, ha pubblicato foto e video relative all’immondizia. Ha anche ricordato che Noto è patrimonio culturale dell’Unesco.

Sulle sue storie su Instagram, poi, la Lucarelli ha ribadito che la situazione è degenerata. Qui l’influencer ha spiegato che ieri sera ha dovuto andare col compagno, lo chef Lorenzo Biagiarelli e il cane, nella sua auto per cercare di scappare dal caldo asfissiante e per poter ricaricare il cellulare visto che la corrente era saltata di nuovo.

Queste le sue parole: “Io devo stare in macchina a ricaricare un cellulare con il cane distrutto, è veramente vergognoso. Lo dico con profonda mestizia ma questo a Noto è il viaggio che ricorderò con più dispiacere nella vita. Ho apprezzate la sfolgorante bellezza di tanti luoghi, ma non posso fare finta che non esista il resto. Sono completamente abbandonata al locatore del posto che ho affittato a prezzi esorbitanti, in una situazione folle”.

La Lucarelli è poi scesa nello specifico. La luce va via tutti i giorni o per guasti Enel nella zona o perché il contatore salta se accende solamente il forno. Visto poi che la villa non è allacciata alla rete idrica, ma ottiene l’acqua con la trivella, ecco che quando va via la corrente, anche la trivella non funziona e manca pure l’acqua.

Selvaggia Lucarelli poi lamenta il fatto che sia il proprietario che l’agenzia non hanno fatto nulla quando lei ha segnalato questi problemi: l’hanno solo invitata a pagare e ad andarsene il 13 agosto. E prosegue dicendo: “Ho viaggiato in tutto il mondo, ho dormito in bettole 5 stelle mai vissuto una situazione più surreale di questa. Affittate ville apparentemente bellissime, chiedete cifre astronomiche e poi nascondete magagne, zero servizi, maleducazione, menefreghismo. Non è questa la Sicilia che volevo raccontare. La misura è colma”.

Dopo che il sindaco di Noto le ha risposto su Facebook per manifestare la sua delusione, ecco che Selvaggia Lucarelli non ha lasciato correre e ha postato la sua risposta. La Lucarelli gli ha ricordato che, esattamente come detto al telefono qualche giorno prima, il disagio non riguardava solamente l’Enel, ma anche l’impossibilità di gettare l’immondizia nel rispetto delle regole.

Queste le sue parole: “Le regole a Noto sono: chi paga la Tari fa la differenziata tramite i mastelli forniti dal comune. L’immondizia differenziata viene ritirata porta a porta. Non esistono cassoni dell’immondizia, a Noto. Le ho segnalato l’assenza dei mastelli nella mia proprietà (le ho fornito indirizzo) e ho chiesto se la proprietà in affitto è in regola con la Tari. Ho chiamato anche l’ufficio preposto”
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E ancora: “Qui parrebbe non esserci alcuna utenza Tari (ma spero di sbagliare), per cui ho chiesto all’agenzia che ha affittato casa, di verificare con il proprietario. Nessuna risposta, da giorni. Il proprietario, che lei cita come una eccezione naïf che non rappresenta il territorio, è un politico, ex consigliere, candidato sindaco di un comune limitrofo. Lei lo conosce. Dunque non solo rappresenta il territorio, ma rappresenta anche la politica”.

La Lucarelli ha continuato sostenendo che l’immondizia che circonda e soffoca Noto non è solamente una sua “disgraziata esperienza”. È frutto di un meccanismo mal funzionante, deleterio e tossico.

Selvaggia Lucarelli ricorda poi che era suo dove non tacere. Così come sarebbe, secondo l’influencer, dovere del sindaco dialogare con chi denuncia questi problemi, non liquidarlo come semplice “turista capriccioso” che si tiene buono facendolo chiamare dal miglior ristorante di Noto offrendogli un pranzo. La Lucarelli ringrazia il sindaco per tale invito, ma ribadisce che lo ha rifiutato proprio per sentirsi libera di raccontare la verità.