Siccità: Milano invita a ridurre l’uso di acqua potabile e chiude tutte le fontane

A causa della siccità la città di Milano ha invitato i residenti a ridurre il consumo di acqua potabile. Inoltre ha chiuso tutte le fontane e imposto il divieto di irrigazione.

Siccità: Milano invita a ridurre l’uso di acqua potabile e chiude tutte le fontane

Anche la città di Milano corre ai ripari: a causa della siccità, il sindaco Giuseppe Sala ha invitato tutti i cittadini a ridurre l’uso dell’acqua potabile. Inoltre ha annunciato che verranno chiuse tutte le fontane, a eccezione di quelle dove sono presenti flora e fauna e i laghetti o rogge dei parchi cittadini. Rimarranno anche aperte le fontanelle, visto il caldo che fa e l’arrivo di nuove temperature africane nelle prossime settimane.

Inoltre il primo cittadino ha adottato anche altre misure d’emergenza: sarà sospesa l’irrigazione a spruzzo di prati e aree verdi, con esclusione dell’irrigazione a goccia dei nuovi impianti di alberi.

Beppe Sala ha spiegato che visto che la siccità persiste, è necessario prendere provvedimenti. La Regione Lombardia ha appena decretato lo stato d’emergenza idrica fino al 30 settembre. Per questo motivo ha deciso che anche Milano farà la sua parte, tramite un’ordinanza che invita tutti a ridurre il consumo di acqua potabile sia per uso domestico che per irrigare prati, giardini privati e pulire terrazze e cortili.

siccità

Per tali motivi, il sindaco ha disposto le misure di cui sopra. Inoltre per diminuire i consumi di energia (e quindi scongiurare il rischio di blackout), il sindaco chiede che la temperatura di uffici, negozi e case tengano i condizionatori a temperature di 26 gradi. Inoltre i negozi dovranno tenere le porte chiuse anche in presenza di lame d’aria e mantenere una temperatura non inferiore ai 26 ai gradi.

In aggiunta il sindaco ha anche spiegato di aver chiesto l’attivazione dei pozzi geotermici privati con scarico in corpi idrici in modo da aumentare il più possibile l’alimentazione di rogge, cavi e colatori.

Nel frattempo il Piemonte ha deciso di aprire le dighe per cercare di scongiurare danni troppo massivi all’agricoltura.