Sicilia zona gialla, bar e ristoranti si aspettano un crollo del 20%

I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs lanciano l'allarme: "nefaste ripercussioni sulle attività ricettive e non solo, soprattutto sulla tenuta dei livelli occupazionali".

Sicilia zona gialla, bar e ristoranti si aspettano un crollo del 20%

Rischio sempre più alto per Sicilia e Sardegna di entrare in zona gialla. Stando alle ultime previsioni, si parla del 23 agosto per Sicilia, mentre la Sardegna per ora potrebbe “scamparla”. Restrizioni che in questo periodo di vacanze estive fanno purtroppo rima con danno economico: secondo i sindacati, bar e ristoranti potrebbero perdere fino al 20% di entrate.

“Tutte le regioni a vocazione turistica rischiano di lasciare la zona bianca — commenta l’assessore alla Salute della regione Siciliana Ruggero Razza —. Fino alla fine della stagione in Sicilia fra turisti e siciliani che tornano sull’Isola per le ferie avremo 2 milioni di presenze in più”.

Ritorno alla mascherina anche all’aperto, limite di quattro persone al tavolo dei ristoranti, all’aperto e al chiuso. Con queste limitazioni il rischio di cancellazioni diventa molto alto.

Secondo i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs potrebbe arrivare al 20% le rinunce delle persone che stanno per sbarcare in Sicilia per le loro vacanze estive.

La prematura conclusione della stagione potrebbe portare “nefaste ripercussioni sulle attività ricettive e non solo, soprattutto sulla tenuta dei livelli occupazionali”, fanno sapere i sindacati, che chiedono al governo di intervenire.