Spesa: la sostenibilità influenza le scelte nel carrello degli Italiani

La sostenibilità è diventata un fattore determinante al momento della spesa: 9 italiani su 10 sostengono di farci particolare attenzione.

Spesa: la sostenibilità influenza le scelte nel carrello degli Italiani

Ormai è innegabile: l’occhio dell’italiano, al momento della spesa, passa anche attraverso il filtro del rispetto per l’ambiente – o di quella splendida parola, spesso abusata e non sempre rispettata, che è la sostenibilità. Stando a quanto emerso da una ricerca condotta da Unione Italiana Food, infatti, ben nove italiani su dieci hanno dichiarato di prestare una particolare attenzione a questo tipo di aspetti quando si trovano tra gli scaffali del supermercato. Fortunatamente questa diligenza è perfettamente compatibile con uno dei piatti più simbolo (o forse IL, insieme alla pizza) della tradizione gastronomica del nostro caro vecchio Stivale: la pasta.

pasta

Secondo una nota allegata alla ricerca in questione, infatti, la pasta è “amica del pianeta con un impatto ambientale, dalla produzione alla trasformazione fino al consumo, decisamente basso per una porzione di pasta di 80 grammi e un’impronta ecologica minima, appena 150 grammi di CO2 equivalente”. Particolarmente interessante, rimanendo in questo contesto, notare che di fatto il settore dei pastai è solito investire una media del 10% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo con il fine di rendere gli impianti più moderni e sicuri, assicurando allo stesso tempo che il prodotto finale rispetti standard di qualità e sostenibilità sempre più stringenti.

Una scelta che paga: secondo i dati raccolti da Unione Italiana Food per un’impresa alimentare su due è fondamentale – e in certi casi addirittura necessario – puntare sull’innovazione; e nella fattispecie della pasta, grazie agli investimenti in questo comparto, si registra una riduzione dei consumi idrici del 20% e un aumento dei rifiuti recuperati del 95% – con conseguente calo delle emissioni di anidride carbonica (-21% circa). Ricordate quando si parlava del cibo come causa e soluzione del cambiamento climatico?