Spesa online, le vendite di cibo crescono ancora (+17%): “Il Covid è stato un salto nel futuro”

Dopo la crescita record dovuta al Covid la spesa online continua a consolidarsi, anche se il settore deve fare i conti con la logistica.

Spesa online, le vendite di cibo crescono ancora (+17%): “Il Covid è stato un salto nel futuro”

Se la pandemia da Covid-19 è stata disastrosa per diversi settori e innumerevoli attività – pensiamo, ad esempio, al semplice caso della ristorazione – per altri ha rappresentato una inaspettata opportunità di crescita – o addirittura, in questo caso, un vero e proprio salto nel futuro di almeno dieci anni. Ci stiamo riferendo al mondo della spesa online, portato alla ribalta dall’imperversare della pandemia e che ha saputo consolidarsi come solita realtà: nel 2021, infatti, le vendite di cibo e bevande hanno messo a segno un tasso di crescita del 17%, giungendo così a un valore complessivo di 4,78 miliardi di euro.

export nave container

Si tratta di quanto emerso dal più recente rapporto dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano in collaborazione con Netcomm, in cui si sottolinea che la sola enogastronomia vale da sola 1,62 miliardi con un’incidenza sull’alimentare online del 38%. La grande ombra sul settore, tuttavia, rimane la sfida della logistica. Se il Covid è infatti stato catalizzatore per la crescita del settore, ha anche acuito l’urgenza delle sfide che il mercato deve affrontare – come la necessità di consegnare i prodotti in appena 24 o 48 ore in tutta Italia e perfino all’estero.

Come potrete immaginare, la coordinazione necessaria a rientrare in tempi così stretti richiede numerose integrazioni con i sistemi di logistica, corrieri, marketplace, piattaforme e-commerce che chi vende meno di 10 mila pezzi al mese spesso non può riuscire a permettersi. In altre parole, la sfida è quella di competere con il servizio di giganti come Amazon e Zalando, che di fatto hanno fissato le metriche di riferimento per il settore dell’ecommerce.