Spese pazze al Ministero dell’Agricoltura: 120mila euro per partecipare alla sagra del porcino

I Castelli sono anche il feudo politico di FdI, ragione in più per non badare a spese e fare festa a suon di tagliatelle ai funghi.

Spese pazze al Ministero dell’Agricoltura: 120mila euro per partecipare alla sagra del porcino

L’occasione è di quelle importanti, imperdibile oseremmo dire. Il Ministero dell’Agricoltura anche quest’anno parteciperà alla Festa del Fungo Porcino di Lariano, ridente località dei Castelli Romani. Una roccaforte non soltanto in senso feudale, ma anche politico. Proprio qui Fratelli d’Italia trova da anni largo seguito, e la sagra è il tipo di ambiente in cui il partito al governo si sente a proprio agio. E per far contenti elettori e visitatori si presenta in grande spolvero, con uno stand da ben 120mila euro.

Fatece largo che passamo noi

funghi porcini

sti giovanotti de sta Roma bella. Sono i Fratelli d’Italia, che a Lariano fra una tagliatella e un buon bicchiere di Malvasia puntinata possono finalmente lasciarsi un po’ andare. E a quanto pare non badare a spese, anche perché  il porcino costa ed è un attimo che ti parte una piotta (100 euro per chi non fosse avvezzo a cotanta romanità). Nessun costo però è abbastanza alto per preservare l’italianità, specie in cucina. E chi meglio di Francesco Lollobrigida a fare gli onori di casa proprio nel luogo dove si sente più a casa sua?

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Così anche quest’anno il Ministero dell’Agricoltura si presenta alla sagra del fungo porcino con uno stand espositivo da 100 metri quadri per la bellezza di 120mila euro. L’iniziativa è lodevole, almeno comparata all’anno precedente. Nel 2024 infatti i soldi sborsati erano stati 135mila euro per uno stand leggermente più grande da 135 metri quadri. Una villetta più un bilocale insomma. Quest’anno, nel segno della sobrietà post dazi, ci si accontenta della villetta.

Ma che ce frega, ma che ce ‘mporta

ministro francesco Lollobrigida

Ma sì, spendiamoli questi 120mila euro, e quando ci ricapita una festa così. Del resto qui il partito trova da parecchio tempo alto seguito. Alle elezioni politiche del 2022 FdI ha sfiorato il 38%, mentre alle europee del 2024 è arrivato addirittura al 41%. Dove il consenso è alto, il gomito pure, e il porcino diciamocelo tira sempre, tocca fare le cose in grande. Certo, un po’ meno dell’anno scorso, ma si tratta sempre di spese pazze senza batter ciglio. A vincere l’appalto, per il secondo anno consecutivo, la società Evolution Trade con sede a Velletri.

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Dal 10 al 21 settembre nello stand previsto dal MASAF accadranno molte cose. Ci saranno un’area istituzionale, sala conferenze, show cooking, degustazioni, personalizzazione grafica, realizzazione gadget e materiale informativo. Ovviamente il focus è sul fungo porcino, ma anche su prodotti e specialità locali, senza dimenticare il caro vecchio bicchiere di vino che, a detta del ministero, non ha mai ucciso nessuno. Il magna magna, per tutti, è assicurato.