Starbucks, per i dipendenti USA scatta l’obbligo vaccinale

Per rispettare il nuovo mandato diramato dal Presidente, i dipendenti USA di Starbucks dovranno vaccinarsi o fare test settimanali.

Starbucks, per i dipendenti USA scatta l’obbligo vaccinale

Ok, ‘obbligo’ non è esattamente la parola corretta: per adattarsi all’imminente mandato di vaccinazione diramato dal Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, Starbucks ha detto ai suoi circa 220 mila dipendenti nazionali di rivelare il proprio stato di vaccinazione entro il 10 gennaio e che, nel caso in cui non risulteranno completamente vaccinati al Covid, dovranno sottoporsi a test settimanali.

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Insomma, la raccomandazione del colosso del caffè a farsi iniettare il siero anti-Covid è forte, ma ai dipendenti non è stato di fatto imposto nulla. Bisogna anche sottolineare che Starbucks è pronta a offrire due ore di ferie retribuite per ogni dose, incluso il richiamo. “Questo è un passo importante che possiamo compiere per aiutare più partner possibili a vaccinarsi, limitare la diffusione del Covid-19 e creare scelte che i dipendenti possono prendere in base a ciò che è meglio per loro” ha commentato a tal proposito il direttore operativo del brand, John Culver. “Se i tassi di vaccinazione aumentano e la diffusione nella comunità rallenta, ci adatteremo di conseguenza. Ma se le cose dovessero peggiorare, potremmo dover prendere in considerazione misure aggiuntive. Per ora, la mia speranza è che faremo tutti la nostra parte per proteggerci a vicenda”.