Stati Uniti, Chick-fil-A viene accusata di razzismo per un post su Twitter

La catena di fast food Chick-fil-A è stata accusata di razzismo per un post pubblicato su Twitter che utilizzava una parola ambigua.

Stati Uniti, Chick-fil-A viene accusata di razzismo per un post su Twitter

La catena di fast food Chick-fil-A è finita al centro di un’accesissima polemica dopo che uno scambio di battute tra lo stesso brand e un utente nero su Twitter è stato accusato di razzismo da parte del popolo internettiano. Ma facciamo un passo indietro: Chick-fil-A aveva da poco annunciato via social il ritorno di un panino alla griglia piccante nei propri menu quando il ragazzo in questione – che risponde al nome utente di “Don” – avrebbe risposto lamentandosi del fatto che, purtroppo, non ci fossero ancora notizie circa l’aggiunta ai menu delle crocchette di pollo piccanti. Il povero diavolo che si occupa dei canali social del brand, quindi, ha deciso di rispondergli scrivendo: “La tua comunità sarà la prima a sapere se altri piatti piccanti saranno aggiunti al menu!”.

dipendente fast food

Il giudizio internettiano è piombato dal cielo come una sentenza divina. La risposta di Chick-fil-A ha raccolto quasi 9 mila retweet, con innumerevoli utenti che, armati di forcone e torce, accusavano l’azienda di aver usato un linguaggio implicitamente razzista con la frase “la tua comunità”. Un commentatore in particolare ha cercato il confronto diretto, e chiesto “Intendete la comunità nera?”.

Chick-fil-A si è così trovata a doversi scusare ufficialmente sottolineando come la risposta non fosse stata formulata per essere insensibile o irrispettosa. “Spesso usiamo il termine ‘comunità’ in un senso più ampio per parlare di luoghi in cui gestiamo ristoranti e serviamo la comunità circostante”, si può leggere nel comunicato emesso.