Le Skittles sono state accusate di non essere “adatte al consumo umano” a causa dell’utilizzo di una sostanza chimica tossica che di fatto si trova nei coloranti artificiali. La causa, intentata giovedì nel distretto settentrionale della California, Stati Uniti, vede infatti la querelante Jenile Thames affermare che Mars Inc. – società che di fatto produce i dolciumi in questione – sta ingannando i clienti e mettendo a rischio la loro salute a causa dell’uso del biossido di titanio, che viene per l’appunto impiegato per ottenere le tipiche tonalità delle caramelle.
Va sottolineato che, di fatto, Mars dichiarò nell’ormai lontano 2016 il proprio impegno nell’eliminare gradualmente la sostanza chimica in questione, affermando che nel corso dei prossimi cinque anni avrebbe rimosso del tutto i coloranti artificiali dai propri prodotti. Thames, tuttavia, sostiene di aver acquistato un pacchetto di Skittles nell’aprile di quest’anno che ancora conteneva tracce di biossido di titanio – e di certo il fatto che quest’ultimo venga tranquillamente riportato tra gli ingredienti del prodotto, reperibili online, non aiuta certo la causa di Mars.
L’utilizzo del TiO2 negli alimenti è controverso: mentre infatti viene comunemente impiegato in applicazioni industriali come vernici, plastica, inchiostri e adesivi, gli scienziati hanno sottolineato che la sua presenza nel corpo umano potrebbe portare a una serie di disturbi di salute – compresi danni cromosomici e la nevrosi cellulare – tanto che la Francia ha istituito nel 2020 un divieto totale nei confronti del suo uso nei prodotti alimentari.