Stati Uniti, poliziotto spara a un adolescente nel parcheggio di un McDonald’s

Un poliziotto ha sparato più colpi di pistola contro un 17enne intento a mangiare un hamburger nel parcheggio di un McDonald's.

Stati Uniti, poliziotto spara a un adolescente nel parcheggio di un McDonald’s

Momenti di una violenza agghiacciante in un semplice parcheggio di un McDonald’s in quel di San Antonio, Stati Uniti: un poliziotto locale, intervenuto in seguito a una segnalazione di un episodio di disturbo alla clientela, si è avvicinato a un adolescente intendo a mangiare un hamburger all’interno della sua auto e ha aperto ripetutamente il fuoco, ferendo il ragazzo. Il tutto è stato ripreso dalla stessa telecamera in dotazione agli agenti delle forze dell’ordine: dalla registrazione possiamo vedere l’agente avvicinarsi all’auto e aprire bruscamente la portiera intimando al conducente di scendere.

Erik Cantu, 17 anni, appare visibilmente sorpreso. “Perché?” fa in tempo a chiedere, ma quel momento di (comprensibile) esitazione viene evidentemente interpretata come un chiaro segnale di pericolo da parte del poliziotto, che tenta di mettergli le mani addosso. L’assalto dura appena una manciata di secondi, dopodiché l’agente fa qualche passo indietro, estrae la pistola di ordinanza e apre il fuoco come se si trovasse in una zona di combattimento. Esplode immediatamente cinque colpi colpendo il giovane e l’automobile, poi allerta la Stazione di Polizia con cui è in contatto: “Ho sparato! Ho sparato!” dice con evidente agitazione prima di sparare alti cinque proiettili. Cantu, nel frattempo, riesce a chiudere la portiera, fare manovra e scappare dal cowboy impazzito.

“Non c’è nulla che possa dire in difesa delle azioni dell’agente quella notte” ha commentato il capo della polizia locale, William McManus, dopo aver visionato il video. L’agente è stato licenziato, mentre Cantu è stato ricoverato in ospedale: si trova in condizioni stabili, anche se di fatto ha dovuto affrontare le accuse (poi ritirate) di aver eluso la polizia e di aggressione aggravata.