Stati Uniti, ricattati i ristoranti: denaro o recensioni negative

Molti ristoranti negli Stati Uniti sono stati colpiti da una valanga di recensioni negative, usate come ricatto per ottenere del denaro.

Stati Uniti, ricattati i ristoranti: denaro o recensioni negative

Valutazioni e recensioni negative come merce di scambio per ottenere soldi – o, in altre parole, un classico ricatto. È quanto sta accadendo negli ultimi tempi negli Stati Uniti, dove di fatto numerosi ristoranti, da San Francisco a New York, hanno affermato di aver ricevuto una quantità notevole (e al contempo sospetta) di valutazioni a una singola stella su Google, prive di qualsiasi descrizione o foto. I locali in questione, molti dei quali anche stellati, avrebbero poi ricevuto nei giorni successivi alla valanga di recensioni negative una mail da parte di una persona che, senza alcun pelo sulla lingua, ne rivendicava la responsabilità.

Immaginiamo che a questo punto abbiate intuito dove si vada a parare: la persona in questione chiedeva del denaro (stando alle testimonianze una carta regalo Google Play da 75 dollari) per rimuovere le valutazioni, e in caso di mancato pagamento ecco che sarebbero arrivate altre valutazioni negative – un ricatto, come accennato in precedenza.

“Ci scusiamo sinceramente per le nostre azioni e non vorremmo danneggiare la tua attività, ma non abbiamo altra scelta” si legge nella mail in questione, apparentemente sempre uguale. Il mittente spiegava di vivere in India e che di fatto il denaro ricavato dalla rivendita della carta richiesta avrebbe fornito diverse settimane di reddito per la famiglia del mittente. Che il nostro Robin Hood delle recensioni abbia preso di mira anche il ristorante di Salt Bae, sprofondato tra i cento peggiori di Londra?