Stati Uniti, Starbucks pagherà le spese di viaggio alle dipendenti che intendono abortire

Starbucks ha annunciato che pagherà le spese di viaggio per le dipendenti degli Stati Uniti che intendono abortire.

Stati Uniti, Starbucks pagherà le spese di viaggio alle dipendenti che intendono abortire

Se ultimamente si è fatto un gran parlare di Starbucks a causa di una serie di controversie con i sindacati, in questo caso il colosso del caffè si distingue per una presa di posizione decisamente più progressista: la società di Seattle ha infatti recentemente annunciato che pagherà le spese di viaggio per le dipendenti degli Stati Uniti che hanno deciso di abortire o, alternativamente, che devono sottoporsi alle procedure chirurgiche per il cambio di sesso nel caso in cui non fosse possibile disporne nel raggio delle 100 miglia (che equivalgono grossomodo a 160 chilometri).

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Il sostegno economico di cui sopra sarà inoltre esteso anche per tutti coloro che risultano a carico dei dipendenti Starbucks (che nella terra a stelle e strisce sono circa 240 mila) iscritti al piano sanitario aziendale, ma – occorre specificare – non è ancora del tutto chiaro se coinvolgerà anche ai lavoratori nei punti vendita che hanno votato per la sindacalizzazione (che sono almeno 69): se la procedura dovesse escluderli, si tratterebbe dell’ennesimo caso in cui Starbucks aumenta retribuzione e benefici escludendo i locali aderenti ai sindacati.

La scelta di sostenere economicamente i propri dipendenti in questo contesto arriva a pochi giorni di distanza da un voto del Senato americano che ha bloccato il provvedimento per trasformare il legge la sentenza della Corte Suprema che di fatto legalizzò l’aborto.