Stati Uniti, una donna del Maryland viene trafitta da un pesce vela

Una donna del Maryland, Stati Uniti, è stata trafitta all'inguine da un pesce vela saltato improvvisamente fuori dall'acqua.

Stati Uniti, una donna del Maryland viene trafitta da un pesce vela

Attimi di sincero terrore hanno offuscato quella che, di fatto, doveva essere una tranquilla battuta di pesca al largo della costa della Florida: una donna originaria del Maryland, Stati Uniti, è infatti stata portata in ospedale dopo che un esemplare di pesce vela da circa 45 chilogrammi l’ha trafitta con il suo becco dopo essere saltato fuori dall’acqua. Katherine Perkins – questo il nome della vittima – ha riportato una ferita piuttosto profonda all’inguine: i due uomini presenti con lei sulla barca, rimasti sorpresi dalla velocità dell’animale, non hanno potuto fare altro che offrire il primo soccorso facendo pressione sulla ferita.

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Si tratta a tutti gli effetti dell’ennesimo capitolo della storia di amore e timore dell’uomo con la natura: Perkins era riuscita a fare abboccare il pesce, ma quest’ultimo ha preso a caricare la barca avvicinandosi a grande velocità. Giunto in prossimità dello scafo, l’animale è saltato fuori dall’acqua e ha “pugnalato” la 73enne all’inguine. Come vi abbiamo anticipato, Perkins è stata portata in ospedale dove i medici si stanno occupando di somministrare le cure del caso: non ci sono notizie certe circa le sue condizioni, ma la ferita non dovrebbe affatto rivelarsi fatale.

Importante notare, restando in questo contesto, che i pesci vela sono noti per essere i pesci più veloci dell’oceano: sono in grado di raggiungere e superare i 100 chilometri orari, e si distinguono grazie all’enorme pinna dorsale e al becco lungo e appuntito, simile alla lancia di un cavaliere medievale. Cacciatori per natura, questi animali sono soliti utilizzare il loro becco per colpire bersagli unici o per seminare panico e morte in branchi più numerose.