Stefano Ferraro, pastry chef del Noma di Copenaghen (anzi: adesso ex pastry chef del Noma), ha deciso di lasciare la Danimarca per venire a Milano dove aprirà il Loste Café.
Da cinque anni Stefano Ferraro era a capo della pasticceria del famoso ristorante Noma di Copenaghen, diventato un burger bar a causa dell’epidemia da Covid-19. Ma adesso Ferraro, torinese d’origine, ha voluto tornare in Italia portando con sé la sua visione del mondo del cibo.
Lo chef ha spiegato che vuole portare a Milano qualcosa di nuovo, ma rispettando sempre la tradizione. Il tutto con un format che sia contemporaneo e accessibile allo stesso tempo.
I proprietari del Loste Café saranno Stefano Ferraro e Lorenzo Cioli, sommelier originario di Borgo a Buggiano, provincia di Pistoia, che ha lavorato in passato in diversi ristoranti stellati Michelin a Copenaghen e Londra. Più precisamente, proprio a Copenaghen ha lavorato insieme a Tim Wandelboe, noto nel settore del caffè norvegese.
Si sa già che l’apertura avverrà a fine febbraio nella zona di Porta Monforte. Ovviamente, avvenendo l’apertura in piena pandemia da Coronavirus, il locale rispetterà in toto tutta la normativa vigente: sarà possibile mangiare al tavolo (dipenderà dal colore della zona della Lombardia e dalle disposizioni in merito) e saranno garantiti sia il take away che i pre-ordini.