Super Green Pass: “una manna” per Raffaele Alajmo

Raffaele Alajmo, Ceo del celebre gruppo dell'alta ristorazione italiano, difende apertamente l'obbligo del Super Green Pass per entrare nei ristoranti.

Super Green Pass: “una manna” per Raffaele Alajmo

Una manna”: definisce così le nuove norme del Super Green Pass Raffaele Alajmo, Ceo del gruppo padovano dell’alta ristorazione, tra le più interessanti e fortunate imprese nate da una costola di un grande ristorante italiano. Una posizione un po’ in controtendenza, quando alcuni ristoratori continuano a lamentare la difficoltà di far rispettare le restrizioni e temono un calo della clientela.

Così in effetti non è stato con l’introduzione dell’obbligo del Green Pass per mangiare al chiuso, dunque ci si può aspettare che anche con il Super Green Pass la clientela non debba calare. Più o meno quello che pensa anche Raffaele Alajmo. “I nostri clienti sono generalmente persone intelligenti e ragionevoli”, ha detto in un’intervista al Gazzettino, spiegando che l’importante è la sicurezza della clientela.

Raffaele (Raf) Alajmo

“Da quando il Green Pass è stato introdotto abbiamo lavorato molto bene, nessun cliente si è mai lamentato dei controlli, non è mai accaduto che qualcuno provasse ad entrare senza la carta verde e, infine, non è mai successo che qualcuno al telefono ci chiedesse di chiudere un occhio”. Insomma, secondo Alajmo l’introduzione del Super Green Pass non è solo cosa buona e giusta, ma permetterà di lavorare (e di mangiare) con maggiore tranquillità. “Credo che non solo noi ma tutti i ristoratori seri e rispettosi dei clienti e delle regole avranno solo da guadagnarci”.