Supermercati, accordo su concorrenza e tutela del consumatore: Eurospin non firma

Le associazioni della distribuzione nei supermercati e le rappresentanze del mondo agricolo firmano accordo contro le pratiche commerciali sleali: mancano nomi importanti come Eurospin.

Supermercati, accordo su concorrenza e tutela del consumatore: Eurospin non firma

Qualche giorno fa è stato firmato un accordo tra la grande distribuzione nei supermercati e la filiera agricola, contro le pratiche commerciali sleali e a favore di una concorrenza che tuteli il consumatore. Non tutti i marchi della GDO fanno parte delle associazioni coinvolte nell’accordo, e quindi non tutti hanno firmato: tra i nomi di rilievo Eurospin, proprio in questi giorni coinvolto in una controversia con il mondo dell’agricoltura, a proposito di offerte commerciali folli sulle fragole.

L’accordo è stato firmato il 2 marzo, e ha visto da una parte ANCC-Coop, ANCD-Conad, Federdistribuzione, insieme a ADM-Associazione Distribuzione Moderna, dall’altra Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Filiera Italia. La sostanza dell’accordo, il cui testo integrale si può leggere su Fruitbook magazine, si basa sul recepimento della Direttiva UE 2019/633 e tocca vari punti: la reciprocità di tutela a livello nazionale; il principio di riservatezza nella denuncia delle pratiche commerciali sleali; le sanzioni dissuasive proporzionate; l’introduzione nella black list dello svolgimento delle aste on line al doppio ribasso.

Infine l’aggiornamento della disciplina sulle vendite sottocosto per i prodotti freschi e deperibili, “per rendere la regolamentazione e il contrasto a pratiche sleali più efficaci, facendo salvi quei prodotti freschissimi soggetti a variazioni stagionali o di mercato particolari, anche in ragione di abbattere gli sprechi inevitabili che esistono nella gestione di questi prodotti. La vendita sottocosto di prodotti alimentari freschi, freschissimi e deperibili è ammessa solo nel caso si registri del prodotto invenduto a rischio di deperibilità”.

Scrive in una nota Federdistribuzione: “Per l’intero mondo dell’agroalimentare significa valorizzare le eccellenze del made in Italy, tutelare lavoratori e imprese, restituire ai cittadini un sistema di filiera che crea valore all’insegna dei principi della sostenibilità economica, sociale e ambientale”.

[Fonte: Friuitbook magazine]