Supermercati del Regno Unito: i dipendenti guadagneranno di più, nonostante la crisi

Diverse catene di supermercati del Regno Unito hanno deciso di aumentare leggermente i salari dei dipendenti nel pieno della crisi economica.

Supermercati del Regno Unito: i dipendenti guadagneranno di più, nonostante la crisi

Il Regno Unito è ancora alle prese con una delle crisi del costo della vita più gravi degli ultimi decenni: il tasso di inflazione ha ormai abbondantemente superato la doppia cifra, raggiungendo i livelli più alti mai visti in 40 anni; l’autunno si preannuncia tragico con consumi ridotti allo stretto indispensabile e le voci di una potenziale recessione cominciano ad apparire sempre più veritiere. In questo contesto, diverse catene di supermercati hanno deciso di fare un tentativo aumentando la retribuzione dei propri dipendenti in modo da attirare più personale e scongiurare il pericolo di eventuali scioperi o altri disordini sociali innescati dalle tensioni economiche.

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Tra i vari brand, segnaliamo che ad esempio Lidl ha dichiarato che a partire dal primo di ottobre pagherà i propri dipendenti fuori da Londra con un minimo di 10,90 sterline all’ora (un aumento di ottanta centesimi sull’attuale stipendio) e i lavoratori della City un minimo di 11,95 (rispetto invece a 11,30 sterline). In questi termini, l’aumento annuale è rispettivamente del 10 e del 14,5%; mentre il gruppo Aldi ha dichiarato che pagherà un minimo di 10,50 sterline e 11,95 sterline a Londra – aumenti rispettivamente del 4% e del 3,5% – a partire da settembre. Altre catene, come ad esempio Tesco, hanno invece deciso di non ritoccare i salari ma introdurre invece vantaggi come cibo o altri generi di prima necessità gratuiti.