Supermercati di confine svuotati dagli Svizzeri (per riempire i rifugi antiaerei)

Al momento non vi è alcuna emergenza, ma non è bastato a fermare l'isteria che ha preso diversi cittadini elvetici.

Supermercati di confine svuotati dagli Svizzeri (per riempire i rifugi antiaerei)

Gli Svizzeri svuotano gli scaffali dei supermercati di confine dopo che, nei giorni scorsi, il governo svizzero ha diramato un comunicato ufficiale nel quale consigliava ai cittadini – alla luce del recente conflitto in Ucraina – come preparare il proprio rifugio antiaereo.

Nello specifico, è stata una precisa informazione all’interno del comunicato del governo svizzero ad allarmare in un certo senso la popolazione: “La popolazione – si legge nella nota del governo – dovrebbe essere in grado di provvedere al proprio sostentamento per diversi giorni senza aiuti esterni. L’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE) raccomanda quindi di tenere delle scorte d’emergenza sufficienti per circa una settimana, che comprendono in primo luogo derrate alimentari a lunga conservazione e 9 litri d’acqua per persona nonché i medicinali più importanti”.

Nello stesso comunicato viene specificato che, al momento, non vi è alcuna emergenza, ma non è bastato a fermare l’isteria che ha preso diversi cittadini elvetici i quali, evidentemente, hanno ben pensato di “portarsi avanti” approfittando tra l’altro dei prezzi più bassi dei supermercati italiani.

In Svizzera sono in molti ad avere un rifugio privato in casi, secondo le stime dell’Ufficio federale della Protezione della popolazione nel paese ci sono circa 365 mila rifugi privati e circa 9 milioni di posti protetti.