Ha aperto a Los Angeles “The Plastic Bag Store”, un supermercato dove tutto è fatto di plastica, prodotti compresi.
Si tratta in realtà dell’installazione dell’artista Robin Frohardt che vuole sensibilizzare sull’eccessivo utilizzo di materiali non riciclabili e sulla produzione di rifiuti legata ai consumi alimentari. Partita da New York lo scorso autunno, l’opera d’arte di protesta è stata poi portata in Australia e ora si trova al Center for Art of Performance della UCLA, nell’art district di Los Angeles.
Un vero e proprio negozio di alimentari e prodotti di uso comune, in cui gli scaffali sono pieni di migliaia di articoli originali scolpiti a mano (carne, verdure, torte, pezzi di sushi, articoli da teletta) tutti realizzati con plastica monouso, ottenuta da sacchetti, imballaggi e altri materiali di scarto.
Quando è aperto, il “Plastic Bag Store” si trasforma poi in un palcoscenico che trasporta i visitatori in un’esperienza cinematografica immersiva, in cui fantasiosi burattini, giochi di ombre e intricate scenografie fatte a mano raccontano la storia cupamente comica, a volte tenera, di come la sovrabbondanza di rifiuti di plastica che ci lasciamo dietro possa essere interpretata dalle generazioni future.
Dopo Los Angeles, l’installazione di Frohardt continuerà a viaggiare, presumibilmente non solo negli Stati Uniti, per portare in giro il suo messaggio di attenzione alla sostenibilità dei nostri consumi.
[Fonte: Art Tribune]