Gli Svizzeri sono favorevoli al Green Pass obbligatorio per entrare in bar, ristoranti e nei luoghi di aggregazione e di svago: al referendum sul tema, infatti, ha vinto il si.
È la prima volta che un Paese chiede il parere diretto dei cittadini sulla questione delle restrizioni sanitarie, e il verdetto è stato molto chiaro: il 62% dei cittadini Svizzeri si è infatti espresso a favore del passaporto sanitario. Un lasciapassare importante per continuare sulla strada delle limitazioni imposte per evitare la diffusione del virus, in un clima che in tutta Europa si scalda molto sull’argomento.
Nonostante l’esito del referendum, anche in Svizzera gli oppositori al passaporto vaccinale non si rassegnano, e alcuni di loro sono scesi in piazza a Losanna e Berna al grido di “libertà, libertà” (eh sì, tutto il mondo è paese). “Continueremo a lotta per la nostra costituzione, per la nostra libertà e autodeterminazione”, ha detto Josef Ender, uno dei leader del Comitato No-pass.
Ma ormai il referendum (lanciato proprio da tre comitati no green pass) è andato: in Svizzera ci vorrà il certificato verde per entrare al bar o sedersi al ristorante, o per seguire spettacoli al chiuso e accedere a strutture culturali, e la questione è chiusa. Peraltro, come sta avvenendo in tutta Europa, anche in Svizzera si assiste a un aumento dei contagi.