Tabacco: accordo Coldiretti – Philip Morris per aiutare i coltivatori italiani

Coldiretti e Philip Morris Italia stringono un accordo per adeguare i compensi dei coltivatori italiani a fronte degli improvvisi aumenti energetici.

Tabacco: accordo Coldiretti – Philip Morris per aiutare i coltivatori italiani

Coldiretti e Philip Morris Italia hanno firmato un accordo di filiera per aiutare i coltivatori di tabacco italiani, soprattutto a fronte dell’aumento dei costi di coltivazione a fronte degli importanti aumenti dei costi energetici. L’intesa tra la Coldiretti e Philip Morris Italia va avanti da oltre dieci anni, nell’ottica della valorizzazione del tabacco Made in Italy. Si tratta però del primo accordo che tiene conto delle nuove criticità nel settore agricolo determinate dal mutato contesto economico e dall’aumento dei costi energetici.

Secondo i termini dell’accordo, ci sarà un sostanziale adeguamento dei compensi agli agricoltori. La filiera del tabacco in Italia coinvolge oltre 25.000 addetti. Il bonus economico straordinario messo in campo consentirà di registrare un incremento del prezzo riconosciuto ai coltivatori, sia per il tabacco Bright e sia per il Burley, per consentire di affrontare quelli che sono stati i forti incrementi dei costi di produzione, in particolare energetici (gpl, metano, elettricità, gasolio) e dei mezzi tecnici.

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“La crisi energetica si affronta solo con la corresponsabilità dell’intera filiera e l’accordo siglato nel settore del tabacco rappresenta un modello importante per l’intero sistema agroalimentare” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. “La qualità e le buone pratiche agricole di cui siamo promotori insieme a Coldiretti stanno già facendo la differenza per mantenere alta la competitività della filiera italiana. – ha detto Marco Hannappel, presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia – Un percorso ispirato dalla visione di voler radicalmente innovare il nostro settore per costruire un futuro senza fumo”.