Tavola con stile: Ginori Porcellane segna un +40%

Le porcellane Ginori, acquistate nel 2013 da Gucci, tornano a comparire sulle tavole di lusso di tutto il mondo, e l'azienda chiude il semestre con un +40% sul 2019.

Tavola con stile: Ginori Porcellane segna un +40%

La buona tavola, e va bene, ma anche la tavola apparecchiata con stile: sembra dire questo la crescita delle Porcellane Ginori, che fa registrare un aumento del fatturato relativo del +40% sul 2019.

La svolta sullo stile – e sul posizionamento – sembra aver avuto anche una spinta notevole da Gucci, che nel 2013 ha acquisito all’asta del fallimento Ginori, storica manifattura di porcellane, trasformandola in Ginori 1735. Nel 2016, Ginori 1735 è passata sotto il diretto coordinamento del Gruppo Kering, specializzato nel lusso.

Ginori

Così, la porcellana Ginori – negli anni caratterizzata per lo più da un classicissimo bianco – ha preso una svolta pop grazie al design di Alessandro Michele, creativo di Gucci, a cui è stata affidata la direzione creativa. Una svolta che evidentemente è stata apprezzata worldwide, riportando le porcellane Ginori sulle tavole più alla moda. “C’è stato un balzo in USA, Cina, Corea. Ma anche gli italiani sono incuriositi dalle nostre novità”, ha spiegato a Repubblica l’amministratore delegato dell’azienda Alain Prost.

Non è un caso, probabilmente: al di là del lavoro di posizionamento e di marketing fatto, la verità è che il gusto italiano all’estero è percepito come qualcosa di colorato, altro che bianco. Oggi dunque il posizionamento delle porcellane caratterizzate nel Novecento dall’artista Gio Ponti torna a essere, a quanto pare, quello che merita una grande azienda di stile italiana.