Terra dei Fuochi: anche il Ministero delle Politiche Agricole nella task force di controllo

Il Ministero delle Politiche Agricole annuncia una partecipazione attiva nei controlli e nelle indagini della filiera agroalimentare nella Terra dei Fuochi.

Terra dei Fuochi: anche il Ministero delle Politiche Agricole nella task force di controllo

L’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari), organo di controllo tecnico del Ministero politiche agricole alimentari e forestali è entrato a far parte dallo scorso mese delle forze di polizia in campo impegnate nell’ambito della “Terra dei Fuochi“.

Lo annuncia in una nota lo stesso Ministero, che rende noto di aver partecipato a una serie di operazioni a vari livelli coordinate dalle Prefetture di Napoli e Caserta, in particolare per controllare la tracciabilità e la qualità dei prodotti agroalimentari.

Una collaborazione importante che aggiunge un tassello fondamentale nei controlli in una zona molto complessa, con ricadute che spesso hanno coinvolto prodotti agroalimentari. “I controlli e le analisi di laboratorio sono fondamentali per verificare la corretta provenienza della filiera produttiva e per tutelare il consumatore sulla qualità”, fa sapere il Ministro Stefano Patuanelli. “Per il sostegno al settore primario sono infatti necessari sia gli incentivi sia la repressione di tutte quelle frodi che inficiano la elevata qualità della nostra filiera agroalimentare”.

Le squadre dell’Ispettorato hanno svolto, da ultimo, un’operazione di controllo straordinario nella filiera lattiero-casearia, controllando un allevamento di bufale, cinque aseifici nei comuni di Giugliano in Campania, Calvizzano, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere e un punto vendita aziendale.

Nel corso delle verifiche sono stati prelevati campioni di mangimi, di mozzarelle e di caciocavallo di latte di bufala che saranno analizzati per verificare la rispondenza ai requisiti di legge. Inoltre, la presenza di formaggi freschi sconfezionati e privi delle indicazioni obbligatorie nel punto vendita sarà sanzionata con una contestazione amministrativa.