Torino e Verona in cima alla classifica dei rincari nella ristorazione

Rispetto a maggio 2021 i prezzi di alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù sono già saliti in media nazionale del 12,5%.

Torino e Verona in cima alla classifica dei rincari nella ristorazione

Stangate dei prezzi (l’ennesima) in vista per le prossime vacanze estive agli italiani che decideranno di usufruire dei servizi di ristoranti, hotel, B&B, villaggi, gelaterie e tanto altro. A lanciare l’allarme è l’Unione nazionale consumatori che ha condotto uno studio per l’Adnkronos stilando una classifica delle città con i maggiori rincari. Le più care Torino e Verona.

Rispetto a maggio 2021 i prezzi di alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù sono già saliti in media nazionale del 12,5%.

Ci sono però differenze a seconda della zona: addirittura un 58% di differenza fra la città meno cara e quella più cara. Come già scritto, Torino è “maglia nera” con un +40,5% rispetto allo scorso anno; davanti a Palermo (+36,5%), Siena (+30,7%), Bologna (+28,9%),  Teramo (+23,5%), Milano (21,6%), Trieste (+20,7%), Como (+20,2%) e Roma (+19,6%). Chiude la top ten Viterbo (+19,3%).

venezia

Esistono invece città dove i prezzi addirittura sono scesi e a colpire in tal senso è Venezia (-17,5%), poi Caltanissetta (-4,9%), Trapani (-1,2%), Livorno (-0,4%).

Per quanto riguarda il report su base mensile, secondo Unc maggio 2022 rispetto ad aprile 2022 mostra sempre Torino in cima alla top ten con +33,2 %, mentre al secondo posto si piazza Siena (+28,1%) e al terzo Palermo (+18,8%). A seguire Bologna che mantiene il quarto posto (+14,9%) mentre al 5° posto c’è Siracusa (+13,3%), Lucca (+13,2%), Parma (+11,6%), Rimini (+11,4%), Campobasso (11,2%) e Como (+10,8%).