Torino: il mondo della pasticceria saluta Marco Avidano

Marco Avidano, titolare delle omonime pasticcerie a Chieri e Torino, si è spento all'età di 56 anni dopo una breve malattia.

Torino: il mondo della pasticceria saluta Marco Avidano

Marco Avidano, personaggio che guadagnato lo stato di pasticcere per antonomasia in quel di Torino e Chieri, si è spento ad appena 56 anni di età nella serata di ieri, giovedì 24 novembre 2022.  Una avventura, quella di Avidano nel mondo della pasticceria, che di fatto cominciò da giovanissimo, affinando le sue capacità dapprima nello stesso capoluogo piemontese e poi in quel’oltralpe, in Francia e Belgio. Il ritorno in patria, nel suo Piemonte, avvenne qualche anno più tardi, nell’ormai lontano 1996, quando di fatto approdò nuovamente a Chieri per rilevare la Pasticceria Basiglio, incastonata nel centro storico della cittadina piemontese e che a oggi porta il suo nome.

Cosa ci vuole per diventare un pasticcere? “Umiltà, passione…”

Torino

… E la capacità di osservare”, aveva confessato durante un’intervista. Divenuto celebre sia come maestro cioccolatiere che per la produzione di panettoni e focaccia di Chieri, compresa la versione tutta chiederesa della Tropezienne, Avidano aveva recentemente aperto (poco prima del “debutto” del coronavirus, nel 2019) un nuovo punto vendita anche in Via Accademia delle Scienze, nel pieno cuore di Torino, e la caffetteria nella Scuola Holden di Alessandro Baricco situata sempre nel capoluogo piemontese, in Borgo Dora.

Grazie alla passione e a quel tocco personale che trasforma gli artigiani in veri artisti, Marco Avidano ha elaborato una proposta di pasticceria unica, attenta alle novità ma sempre riconoscibile, che gli è valsa i titoli di Maestro del Gusto di Torino e provincia, Maestro del Lievito Madre e Maestro Cioccolatiere. Tra le sue produzioni d’eccellenza si ricordano soprattutto  la Radiosa, una tavoletta di cioccolato sensoriale e di design, e i lievitati prodotti con la pasta madre donatagli dal Maestro Giovanni Garino.

Stando a quanto lasciato trapelare, Marco Avidano si è spento in un letto dell’ospedale Molinette di Torino dopo una lotta con una breve, spietata malattia. Amici e colleghi lo ricorderanno come un uomo che, nonostante le molteplici soddisfazioni in campo professionale, era riuscito a conservare il pregio dell’umiltà e che era in grado di affrontare la vita (e il suo mestiere) con entusiasmo e buonumore.

“Marco ha iniziato la sua carriera ad appena 16 anni. Per noi era un amico, una persona aperta al dialogo e al confronto, sempre disponibile con tutti” ha commentato a tal proposito il presidente dell’accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, Claudio Gatti. “Oggi assieme a tutti gli Accademici, ricordiamo un grande maestro del lievito madre, ma anche l’uomo gentile, dai valori solidi, legato alla famiglia e alla sua terra”.