Trento: funghi velenosi scambiati per chiodini, intera famiglia intossicata

A Trento un'intera famiglia si è intossicata, finendo in ospedale, perché ha mangiato dei funghi velenosi che avevano scambiato per chiodini.

Trento: funghi velenosi scambiati per chiodini, intera famiglia intossicata

Non c’è niente da fare: i funghi devi saper riconoscerli. Se non sei sicuro, evita di raccoglierli e mangiarli. Ce lo insegna ancora una volta la storia di questa famiglia di Trento: marito e moglie hanno raccolto dei funghi e li hanno mangiati, pensando che fossero dei chiodini. Peccato solo che fossero dei funghi velenosi.

Risultato? Famiglia ricoverata in ospedale per intossicazione da funghi velenosi. Il marito e moglie in questione hanno deciso di raccogliere funghi nei boschi della zona. Trovati quelli che pensavano essere dei chiodini, li hanno raccolti e, una volta tornati a casa, li hanno cucinati e mangiati. Dopo poche ore, però, hanno iniziato a sentirsi male e hanno dovuto essere portati di corsa al Pronto soccorso dell’ospedale più vicino a causa di gravi problemi gastrointestinali.

funghi velenosi

Si è così scoperto che quei chiodini che avevano mangiato non erano in realtà dei chiodini, bensì dei funghi velenosi che gli assomigliavano.

In estate e autunno non è raro, purtroppo, che capitino cose similari. A maggio la stessa cosa era successa a una coppia di Brindisi: avevano raccolto e mangiato funghi velenosi, finendo anche loro ricoverati in gravi condizioni. E qualche tempo prima a Torino un uomo aveva raccolto e mangiato dei funghi velenosi: anche per lui era scattato il ricovero in ospedale, ma non solo. Per salvarsi, infatti, aveva dovuto sottoporsi a un trapianto di fegato.

Ma i problemi collegati ai funghi non sono solo di natura sanitaria. Qualche giorno fa nei boschi della zone di Colle Xomo, il Soccorso alpino di Arsiero si era attivato per aiutare una cercatrice di funghi in difficoltà. La 48enne, originaria di Torrebelvicino, provincia di Vicenza, per cercare di raggiungere la zona prefissata, era salita lungo un pendio erboso. Solo che poi era arrivata in un tratto roccioso molto ripido e da lì non era più riuscita a muoversi.

Così ha chiamato i soccorsi che, una volta ricevute le coordinate, sono arrivate sul posto. Qui una squadra è partita dall’alto e una è salita dal basso in modo da cercare di rintracciarla. Una volta individuata, la cercatrice di funghi è stata imbragata e portata in salvo.